È stata inaugurata da pochi giorni al Museo di Santa Giulia di Brescia la mostra “Miseria e nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento” che resterà aperta al pubblico fino al 28 maggio. L’iniziativa culturale promossa da Fondazione Brescia Musei inaugura l’anno di Giacomo Ceruti all’interno del programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Si tratta della la più importante mostra mai dedicata al pittore lombardo. Il percorso espositivo è realizzato anche grazie a straordinari prestiti provenienti da tutto il mondo: uno di questi è l’opera “Ritratto maschile in veste di Pellegrino” (1681-1752) di Peeter Snijers da Palazzo Borromeo sull’Isola Bella. Il dipinto, che fa parte del patrimonio artistico della famiglia Borromeo, ha ispirato il nome di una delle sale del Palazzo, la Sala del Pellegrino. Acquistata nel 1825, la grande tela ritrae un viandante quasi a grandezza naturale che reca con sé gli elementi caratteristici del pellegrinaggio rappresentando quasi un manifesto del gusto pauperistico che conquistò la borghesia europea nella prima metà del Settecento.

La mostra, a cura di Roberta D’Adda, Francesco Frangi e Alessandro Morandotti, mette a confronto 60 opere del pittore considerato “il più avventuroso del Settecento” con 40 dipinti di autori precedenti o a lui contemporanei. Una nuova lettura dell’artista che è stato capace di variare, nelle sue rappresentazioni, dall’umanità sofferente a intonazioni serene, da scene di povertà fino alle più aggiornate e raffinate tendenze dell’arte europea.