Piero Dorfles aprirà la Fabbrica di Carta a Villadossola
La venticinquesima edizione della rassegna dedicata ai libri e all'editoria è in programma da venerdì 21 aprile a lunedì 1 maggio 2023
La Fabbrica di Carta torna, con la sua 25^ edizione, da venerdì 21 aprile a lunedì 1 maggio 2023, nei consueti spazi espositivi e di incontro del Centro Culturale La Fabbrica di Villadossola (VB) e con l’apertura al pubblico nei giorni feriali dalle ore 16 alle ore 23 e il sabato e festivi dalle ore 15 alle ore 23.
Il taglio del nastro del Salone del Libro degli autori ed editori del Verbano Cusio Ossola, alle ore 21 di venerdì 21 aprile, sarà in compagnia di uno dei critici letterari più conosciuti e amati d’Italia, Piero Dorfles (Foto di Cristiano Mazzi), che accompagnerà il pubblico in un viaggio nella letteratura del passato, alla ricerca delle parole per il futuro. Il titolo della serata “Dal De vulgari eloquentia all’eloquio volgare” racchiude il senso di questo tragitto nel linguaggio dal 1300 ad oggi, in cui Piero Dorfles sarà accompagnato dalla giornalista Manuela Borraccino. Dall’ingegno del passato ai linguaggi del futuro, come ricorda il tema della nuova edizione de La Fabbrica di Carta, dal celebre trattato in lingua latina di Dante Alighieri ai libri scritti da e per i più giovani: due mondi a confronto, due epoche diversissime in cui Piero Dorfles si addentrerà con un’analisi lucida e il consueto garbo.
«Quando Dante propone di sostituire al latino un volgare che sia la sintesi dei dialetti esistenti, immagina che possa essere una lingua “illustre”, che rappresenti efficacemente l’Italia che esce dal Medioevo. La potenza del linguaggio della Commedia – commenta Piero Dorfles – ne è la dimostrazione icastica: un nuovo modo di esprimersi, che non rinuncia alla raffinatezza del sapere classico ma utilizza liberamente la lingua popolare che è cresciuta nei secoli e ha arricchito l’italiano fino a farne un linguaggio fortemente “fisico”, carnale, alle volte persino triviale. Ma di forte capacità espressiva. A distanza di sette secoli l’italiano non solo parlato, ma anche scritto, si è ulteriormente trivializzato, ha acquistato la quotidianità dell’interiezione forte, delle espressioni di derivazione sessuale e delle esclamazioni più plebee. Che questo abbia ulteriormente arricchito la lingua, sembra essere indiscutibile. La domanda è se ha reso più efficace la rappresentazione del mondo in cui viviamo. La sensazione – conclude Dorfles – è che questo non solo non accada, ma che, dietro una lingua pesantemente involgarita, si nasconda un difetto di “eloquenza”, e cioè di rappresentazione del reale. Come se una lingua triviale in realtà nascondesse soltanto una mancanza di capacità di analisi e, forse, persino di espressione profonda del presente.»
Giornalista e critico letterario, Piero Dorfles ha curato per la Rai diversi programmi radiofonici e televisivi tra cui Il baco del millennio e La banda. Per anni ha affiancato i conduttori della fortunata trasmissione televisiva Per un pugno di libri su Rai 3 e in questa stagione tv è al fianco di Geppi Cucciari nella nuova trasmissione del terzo canale Rai Splendida cornice. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Il ritorno del dinosauro (2010), I 100 libri che rendono più ricca la nostra vita (2014), Le palline di zucchero della fata turchina. Indagine su Pinocchio (2018), Il lavoro del lettore (2021).
La Fabbrica di Carta, anche quest’anno organizzata dall’Associazione Libriamoci – Editori e Librai del VCO e dalla Provincia del Verbano-Cusio-Ossola (con il patrocinio di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte e Comune di Villadossola e con il contributo di Vinavil e di Acqua Novara Vco) sarà fruibile tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 23 (sabato e festivi dalle ore 15 alle ore 23). Ricco, come sempre, il programma delle presentazioni editoriali, con 45 incontri tra pomeridiani e serali che permetteranno al pubblico di conoscere le novità editoriali della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, grazie ai molti autori che si alterneranno sul palco dello Spazio incontri del Centro Culturale La Fabbrica di Villadossola.
«Siamo giunti ad un traguardo importante: desideriamo quindi che la 25esima edizione sia un ponte ideale tra i 24 anni precedenti e il mondo dei libri di domani. – affermano librai ed editori dell’Associazione Libriamoci – Per questo motivo abbiamo individuato per l’edizione 2023 de La Fabbrica di Carta il tema “Ingegno passato linguaggio futuro” e siamo onorati che a impreziosire la serata inaugurale sia una figura di spicco del mondo della cultura quale Piero Dorfles.» Le aree espositive della Fabbrica di Carta, perfetto mix tra editoria locale e nazionale, potranno contare quest’anno su un ampio spazio dedicato alla letteratura Young Adult e ai libri diventati di tendenza tra i giovani poiché promossi su TikTok dai sempre più seguiti “booktoker”.
Una porzione rilevante dell’esposizione sarà come sempre dedicata agli editori locali, che proporranno le loro novità più interessanti, e agli editori piemontesi, la cui presenza è sempre più apprezzata. L’Associazione Libriamoci, presieduta da Pieranna Margaroli, ha inoltre deciso di dedicare, ad un anno dalla sua scomparsa, avvenuta proprio durante la Fabbrica di Carta 2022, un appuntamento a Benito Mazzi. La Fabbrica di Carta ricorda, in un incontro a tre voci con Francesco Maria Ferrari, Massimo Gianoglio ed Enrico Rizzi, il compianto presidente dell’Associazione Libriamoci, scrittore e giornalista, vincitore e finalista di importanti premi letterari (tra cui Selezione Premio Strega), nonché autore di un’ottantina di titoli, nelle cui pagine ha descritto la storia, le tradizioni, le genti della sua amata Valle Vigezzo.
Oltre alle già citate presentazioni con gli autori – che quest’anno doneranno una copia autografata del proprio volume alla biblioteca allestita recentemente all’interno della Casa Circondariale di Verbania, grazie ad un progetto sostenuto da Fondazione Comunitaria del VCO, Ordine degli Avvocati del VCO e Rotary Pallanza Stresa –, le due esposizioni de La Fabbrica di Carta 2023 sono dedicate agli Ossolani illustri e geniali che hanno lasciato tracce indelebili, nei più disparati ambiti, in Italia, in Europa e nel mondo: Villa Operosa. Alle origini della siderurgia di Villadossola. Dalla “Pietro Maria Ceretti” alla V.&E. F.lli Ceretti è curata dall’Associazione Culturale Villarte, mentre Il genio degli Ossolani nel mondo ha la curatela dell’Associazione Culturale Mario Ruminelli.
Per informazioni, calendario eventi e aggiornamenti: www.fabbricadicarta.it
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