Nasce la guida alla “Gran Via del Devero”
Un itinerario ad anello di 90 chilometri da cinque o sei tappe che abbraccia il monte Cistella e tocca i più bei luoghi tra Domodossola e l'Alpe Veglia
Novanta chilometri di sentieri tra i panorami spettacolari del Devero lungo un percorso ad anello percorribile in cinque o più giorni di cammino. È l’itinerario descritto dalla Guida della Gran Via del Devero: un nuovo strumento pubblicato di recente e rivolto agli escursionisti che vogliono esplorare i luoghi più belli alle pendici del monte Cistella.
La guida è un progetto indipendente nato grazie al lavoro di tre persone, che hanno studiato ed esplorato i sentieri della zona, per poi tracciare un tragitto che collegasse le varie località del Devero tramite gli itinerari più pittoreschi e accessibili. In particolare, Veronica Torchia si è occupata della ricerca e dello studio delle cartine, Matteo Antonio Rubino della parte testuale e Martina Forni dell’impostazione grafica. La foto di copertina è di Alessandro Franzini.
«Abbiamo voluto realizzare – spiega Matteo Antonio Rubino – una guida di qualità, ricca di contenuti rigorosi e basata su riferimenti cartografici affidabili e aggiornati. Per tracciare l’itinerario ci siamo basati sulle mappe a disposizione del Soccorso alpino dell’Ossola e questo ci ha permesso di scoprire strade e sentieri quasi sconosciuti in grado di portare gli escursionisti dalla città alla montagna senza bisogno dell’auto. Il percorso, infatti, parte da Domodossola e si può raggiungere direttamente a piedi dalla stazione».
Gli autori della guida, da sinistra: Veronica Torchia, Martina Forni e Matteo Antonio RubinoLa guida contiene informazioni approfondite sui percorsi, ma anche sulle tante località da visitare lungo il tragitto, gli eventi in programma nel corso dell’anno e i luoghi dove sostare. L’obiettivo di questo progetto è infatti proporre un nuovo tipo di turismo nelle località del Devero. «Abbiamo scelto – aggiunge Rubino – un tracciato che inviti gli escursionisti a esplorare il territorio. Vogliamo promuovere un turismo lento e più sano, diverso da quello mordi e fuggi a cui siamo abituati. Cammini di questo tipo hanno già dimostrato le loro potenzialità in altre parti d’Italia e spesso hanno avuto effetti importanti sul territorio. Basti pensare alla Via degli Dei, che è riuscita a far rifiorire i paesi che attraversa grazie alla forte promozione che ha ricevuto da enti locali, youtuber, appassionati e interessati».
«Un progetto come la Gran Via del Devero – sottolinea quindi Rubino – ha però senso solo se si riesce a coinvolgere la popolazione. Per questo ci piacerebbe entrare in contatto con comuni, enti, associazioni e attività commerciali del Devero per presentarlo e far sì che possa diventare una reale opportunità turistica per tutto il territorio».
La guida è disponibile in forma fisica in versione base o “deluxe” e in forma digitale come e-book. Esiste inoltre anche la traccia gpx dell’intero tragitto, in modo da poter verificare in qualsiasi momento il proprio percorso direttamente dal cellulare ed evitare di perdersi.
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