La Vigezzina-Centovalli è il “treno del mese” sull’edizione online del quotidiano britannico The Guardian
“A dramatic 'back door' into Switzerland through the Italian Alps”, questo il titolo con cui la giornalista Nicky Gardner inserisce la ferrovia che collega Domodossola con Locarno nel lungo articolo dedicato all'itinerario ferroviario del mese
La Vigezzina-Centovalli è la protagonista di un lungo articolo sull’edizione online del quotidiano britannico The Guardian dedicato all’itinerario ferroviario del mese.
Il viaggio raccontato da Nicky Gardner parte da Domodossola, dove invece di proseguire verso il Vallese, con i treni più rapidi che collegano il capoluogo ossolano a Briga, la giornalista sostiene che chi non ha fretta può fare molto meglio svoltando a destra da Domodossola, poi puntando verso est lungo le colline per trovare una bellissima strada secondaria verso la Svizzera utilizzando una ferrovia rurale transfrontaliera.
Nicky Gardner è anche coautrice di “Europe by Rail: The Definitive Guide”, la cui 17a edizione sarà pubblicata a metà febbraio e rappresenta una vera e propria Bibbia per gli appassionati di turismo ferroviario in Europa. Il viaggio della corrispondente britannica si è svolto nei giorni del Raduno Internazionale dello Spazzacamino: non stupisce dunque che nel racconto ci sia spazio anche per il Museo dedicato agli uomini neri, che sorge a Santa Maria Maggiore, e per il grande evento mondiale che ha raggiunto nel 2023 la quarantesima edizione.
«Ci sono viste mozzafiato – prosegue l’articolo – sulle Alpi Pennine alle spalle di Domodossola, ma le vere stelle del paesaggio sono più a portata di mano: uno splendido mix di boschi di querce e castagni intervallati da ruscelli di montagna e scorci fugaci di belle ville. […] è un viaggio con precipizi mozzafiato, burroni spettacolari e alcuni ponti avventurosi sulle miriadi di valli laterali che hanno ispirato il nome Centovalli».
«Non è la prima volta che un prestigioso media internazionale dedica ampio spazio alla nostra Ferrovia – dichiarano i direttori delle due società di gestione, per l’italiana Ssif Matteo Corti e per la svizzera Fart Claudio Blotti –, ma è per noi sempre un’emozione forte leggere reportage come questi, così curati, vissuti in prima persona, che ben rappresentano la nostra ferrovia, le sue peculiarità. Siamo dunque onorati per questa vetrina mediatica, che siamo certi potrà catturare l’attenzione dei viaggiatori britannici, già molto affezionati alla nostra ferrovia e al Lago Maggiore».
«La Ferrovia Vigezzina-Centovalli – concludono Corti e Blotti – consolida la propria posizione di attrattore turistico e mediatico, in grado di catturare l’attenzione internazionale anche sui territori che ogni giorno dal 1923 i nostri treni attraversano e valorizzano».
Nel lungo reportage si definisce il percorso tra Domodossola e Locarno “uno straordinario itinerario di montagna” e ancora “il viaggio lento nella sua forma migliore”: definizioni che racchiudono al meglio la vera essenza di questo tragitto scelto ogni anno da centinaia di migliaia di viaggiatori. Si toccano poi varie località, da Creggio e Trontano al “villaggio fantasma” di Marone, da Santa Maria Maggiore a Re, con il suo spettacolare Santuario, fino ai paesaggi delle Centovalli.
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