2.500 euro per un gioco di prestigio ma a sparire sono solo i soldi
I Carabinieri del comando provinciale di Verbania si sono occupati di una serie di truffe legate alle vendite online e invitano i cittadini a prestare la massima attenzione agli acquisti non sicuri
Nell’ambito del contrasto alle truffe telematiche i Carabinieri del Comando Provinciale di Verbania hanno scoperto e denunciato tre persone per truffa. In particolare: i carabinieri della Stazione di Varzo hanno denunciato per truffa un 65enne della provincia di Siracusa, individuato a seguito di indagini dei militari attivate su segnalazione di un cittadino. Quest’ultimo aveva versato al siciliano circa 2.500 euro per l’acquisto di un gioco di prestigio. La vittima si era imbattuta sulla piattaforma Facebook in un fantomatico “Bill Fix”, che pubblicizzava un gioco di prestigio sulla levitazione, molto costoso per le presunte dimensioni. Dopo un primo bonifico il truffatore aveva preteso ulteriori bonifici per compensare le spese di spedizione, ma dopo l’ennesima richiesta di denaro l’uomo si era rivolto ai carabinieri intuendo di essere stato truffato. I carabinieri, seguendo il flusso di denaro sono così giunti ad identificare il truffatore, che inizialmente confermava di aver iniziato la compravendita del gioco di prestigio ma che poi non era andata a buon fine. L’uomo, con altri precedenti, è stato quindi denunciato per truffa.
I carabinieri della Stazione di Premosello, invece, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria sempre per truffa un 32enne campano a seguito delle indagini avviate dalla denuncia sporta da un cittadino di Vogogna. L’uomo vistosi recapitare un messaggio che comunicava il blocco della propria carta postepay, era stato poi contattato da un sedicente operatore delle Poste che lo invitava ad effettuare una serie di operazioni per sbloccare la carta. In realtà quelle operazioni portavano il truffatore ad impossessarsi di oltre 800 euro. Le indagini dei carabinieri consentivano di risalire all’identità del 32enne, già noto alle forze dell’ordine, denunciandolo quindi per truffa.
I carabinieri della Stazione di Bannio Anzino, infine, hanno denunciato per truffa 3 persone per due distinte indagini. Nella prima un 47enne della provincia di Messina è stato denunciato a seguito degli accertamenti attivati dopo la denuncia sporta da un residente della bassa Ossola, che aveva versato 350 euro per l’acquisto di pneumatici invernali ad un fantomatico venditore trovato sulla piattaforma “Marcketplace” di Facebook. La vittima dopo un primo versamento di 300 euro si era visto richiedere ulteriori 50 euro per problemi sulla spedizione. All’ennesima richiesta di denaro, però, intuita la truffa subita, l’uomo si era rivolto ai carabinieri, che risalendo a ritroso il flusso del denaro sono giunti all’identificazione del 47enne, denunciato quindi per truffa.
La seconda indagine, avviata dopo la denuncia di un cittadino di Bannio Anzino, ha portato alla denuncia in stato di libertà di due cittadini pugliesi di 37 e 38 anni, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. In particolare la vittima aveva tentato di acquistare tramite la piattaforma un macchinario agricolo, un motocoltivatore, versando 4 bonifici per un importo complessivo di 1500 euro circa, ai due truffatori che, subito dopo si erano resi irreperibili. Gli accertamenti successivi dei carabinieri hanno consentito di identificare i due denunciati quindi per truffa.
Sulla base delle attività sopra evidenziate, i carabinieri invitano a prestare sempre la massima attenzione quando si effettuano acquisti online, diffidando delle offerte “estremamente vantaggiose”, o quando non si ha la certezza sull’identità del venditore, o quando non risultano chiare le condizioni di acquisto.
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