Atti osceni in spiagga a Cannobio, trentenne denunciato
Si tratta di un uomo della provincia di Varese accusato anche di aver rubato i costumi ad alcune turiste tedesche
I Carabinieri di Cannobio, nei giorni scorsi, hanno denunciato un 30enne residente nella provincia di Varese per atti osceni in luogo pubblico e appropriazione indebita. Con il bel tempo delle scorse settimane, molte persone si sono riversate sulle spiagge del lago, nella zona di Cannero Riviera. Quattro turiste tedesche stavano prendendo il sole quando hanno notato un individuo che le osservava in modo insistente. L’uomo era seduto sulla spiaggia a circa 4 metri da loro e non smetteva di guardarle. Le ragazze erano a disagio e per togliersi da questo imbarazzo hanno deciso di andare a fare un bagno. Al loro ritorno hanno notato che anche lo strano individuo era andato a fare il bagno. Pensando che la situazione si fosse normalizzata le ragazze hanno proseguito nel godersi il sole, considerando che il giorno seguente sarebbero rientrate in Germania.
Tuttavia, una volta che l’uomo è uscito dall’acqua si è avvicinato nuovamente alle ragazze e mantenendo sempre fisso lo sguardo su di loro gli ha anche mostrato i propri genitali. A quel punto il disagio delle ragazze era diventato insopportabile, quindi, per evitare ulteriori complicazioni, hanno deciso di cambiarsi e allontanarsi, lasciando i costumi, ancora bagnati, ad asciugare. Dopo circa mezz’ora sono tornate a recuperare i loro effetti ma al loro posto hanno trovato un biglietto con un numero di telefono e l’invito a contattarlo se avessero voluto fare la conoscenza dell’uomo. Insieme al biglietto c’era un paio di boxer da uomo che le ragazze hanno riconosciuto come quelli indossati dall’individuo che le aveva costrette ad allontanarsi. Le turiste, spaventate, si sono rivolte ai Carabinieri di Cannobio che hanno prontamente avviato gli accertamenti per identificare il presunto molestatore vista anche l’elevata presenza turistica di questo periodo.
Nella circostanza hanno subito contattato il numero di telefono indicato sul biglietto. Dall’altro capo del telefono una voce maschile ha inizialmente negato le accuse, ma, successivamente, anche grazie alle incalzanti domande dei Carabinieri ha ammesso di essere lui l’autore del biglietto e di aver preso i costumi lasciati dalle turiste ad asciugare. Il soggetto convocato presso il Comando Carabinieri di Cannobio ha cercato di giustificarsi affermando di aver frainteso le intenzioni delle donne, pensando erroneamente che ci fosse un interesse reciproco. I costumi sono stati restituiti alle turiste che l’indomani sono ripartite per il loro paese. Allo stesso modo anche i boxer lasciati in spiaggia sono stati restituiti al legittimo proprietario. L’uomo è stato denunciato a piede libero, dai Carabinieri di Cannobio, per atti osceni in luogo pubblico e appropriazione indebita.
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