I Carabinieri di Cannobio hanno identificato e fermato l’uomo accusato di avere incendiato – giovedì 19 settembre – due autovetture parcheggiate nei pressi della casa di riposo Opera Pia Uccelli, sempre a Cannobio.

L’episodio si era verificato in due momenti distinti nel medesimo posteggio: al mattino alcuni passanti hanno lanciato l’allarme con i Vigili del Fuoco che hanno rapidamente appurato la natura dolosa dell’incendio; in serata la scena si è ripetuta e le indagini hanno sottolineato come le modalità – lunotto posteriore infranto e liquido infiammabile gettato da lì verso l’interno – fossero le stesse.

I Carabinieri hanno indagato fin da subito con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e nel giro di poche ore hanno individuato il possibile piromane. Nel contempo hanno confrontato le immagini con quelle di un uomo comparso nella zona pochi giorni prima, già identificato dai militari, gravato di precedenti penali e senza un’apparente dimora.

L’uomo si era tra l’altro reso responsabile anche del danneggiamento del videocitofono della caserma degli stessi carabinieri di Cannobio, avvenuto poco prima del primo incendio. Infatti, quello che inizialmente era sembrato un semplice guasto, all’arrivo del tecnico, si è rivelato un vero atto vandalico poi confermato dalle immagini di videosorveglianza. Le ricerche dell’uomo sono durate tutta la notte e parte della mattinata, fino a quando i carabinieri lo hanno rintracciato nei pressi della fermata dell’autobus in località Casali d’Arbedo.

La persona arrestata è un pluripregiudicato campano con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, uscito da poco dal carcere di Poggio Reale a Napoli e arrivato nei giorni scorsi a Cannobio dove aveva creato un bivacco in un sottoscala esterno al parcheggio di un supermercato della zona. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Verbania.