La politica locale è viva a Luino, sotto la cenere si muove un magma di liste nate dal big bang di due mesi fa rappresentato dal rimpasto di giunta. Il primo riflesso fu l’apertura della campagna elettorale circa un mese fa con un fiorire di candidati, interviste, alleanze. Poi il silenzio, salvo qualche sparata. In realtà, ad oggi le liste potrebbero addirittura essere sei.

Scontata la ricandidatura del sindaco in carica Andrea Pellicini: a giorni è attesa l’ufficializzazione in un momento pubblico e la compagine che lo sostiene consiste in un’alleanza tra fratelli d’Italia, Lega Nord e Udc, più indipendenti e forze della società civile.

Sul fronte del Centrosinistra non vi sono ancora conferme, ma da diverse parti, fonti vicine al Pd fanno filtrare come oramai scontata la candidatura di Franco Compagnoni, ex vicesindaco della giunta Pellicini, e uomo gradito dai Democratici: si tratterebbe di una lista civica priva dei colori partitici ma appoggiata di fatto dal Pd.

Una scelta che di fatto porterà una terza lista in gioco, composta da forze che stanno alla sinistra del Partito democratico e che proprio in questi giorni si sta materializzando. Su questo fronte era aperto un invito da parte del circolo locale di Sel per la costituzione di un tavolo per condividere un processo politico comune cui è seguita la risposta del Pd per la costruzione di una lista civica: un matrimonio che la sinistra luinese non ha voluto fare.

Altra lista civica è quella che partirà con l’appoggio di Forza Italia e di elementi dell’Ncd nella figura diGiuseppe Taldone, anche lui fuoriuscito dalla maggioranza in carica, ed ex assessore.

Quinta lista, quella nata dalla candidatura da tempo annunciata dal Movimento Italia Nazione-Min che vede nel consigliere comunale Pietro Agostinelli il candidato sindaco.

Poi ci sono i Cinque Stelle: sono in corso incontri fra gli iscritti al meetup; si tratta quindi di un’ulteriore lista, anche se al momento non si trovano ancora conferme ufficiali sul nome, che verrà reso noto dopo Pasqua.