Quest’anno sono arrivati presto. Rappresentano un termometro naturale che porta l’estate, attaccandosi ai muri, sbattendo contro le grondaie e spaventando gli uomini di città. Sono i cervi volanti che arrivano nelle sere tra giugno e luglio, coleotteri massicci, neri. Gli scienziati li chiamano Lucanus cervus, e rappresentano, un appuntamento come per i fiori di primavera e le lucciole poco più avanti. I tempi della natura sono diversi a seconda di dove si sta.
Per quanto ne sappiamo, in questi giorni arriveranno sul lago anche gli agoni: sono pesci che si muovono in branchi e arrivano nelle insenature. Anche qui i dotti chiamano questi ingredienti eccezionali per il carpione, in barba ai regolamenti, col loro nome e cognome: Alosa fallax lacustris.

Questi due animali, il cervo volante e l’agone, coi loro nomi buffi, danno il benvenuto all’estate. In termini meteorologici vuol dire quello che in questi giorni stiamo vivendo: (e che si è oggi verificato, per la cronaca) temperature fino a 30 gradi, umidità fino al 50% e forti sudate. Cosa fare? Quel che si è sempre fatto: bere molto, mangiare il giusto e ovviamente, la sera, andare a fare una passeggiata alla ricerca dei cervi volanti se siete in Valcuvia, o di agoni se state al Sasso Moro di Leggiuno.