Cervo di 150 chili finisce contro un’ambulanza nel cuore della notte a Brenta
Lo scontro è stato violentissimo e ha devastato il mezzo di soccorso. Illeso il conducente. L'esperto: “È il periodo più pericoloso dell'anno"
Non ha fatto neppure in tempo a toccare il freno, un attimo e il cervo di 150 chili era già contro il cofano, che ha letteralmente “aperto“ la parte frontale di un’ambulanza che in quel momento stava transitando sullo stradone della Valcuvia.
È successo alle 2.30 di questa notte lungo la strada statale 394 fra Brenta e Casalzuigno, nel tratto rettilineo poco dopo la rotatoria non distante dal campo sportivo.
Il mezzo di soccorso stava viaggiando da Luino verso Cittiglio e l’impatto è stato devastante.
A bordo strada è rimasto un cervo maschio di tre anni in fin di vita. Il conducente del mezzo di soccorso è sceso e ha chiamato i carabinieri dando così l’allarme: era sotto shock ma in buone condizioni di salute e non risultano altri feriti.
Il cervo era in condizioni gravissime: è stato soccorso, sedato, e spostato in un luogo sicuro per le cure nonostante fosse in stato semi comatoso.
L’intervento ha visto entrare in azione un veterinario del “Progetto selvatici provincia di Varese”, un piano sperimentale voluto da Provincia di Varese e Ats Insubria per il soccorso dei selvatici vittime di incidenti stradali come quello di questa notte.
«È il periodo più pericoloso dell’anno per i selvatici perché siamo entrati nella fase del “primo verde”, cioè di quando erba fresca e nuova sta spuntando nei prati di fondovalle che sono i primi a inverdirsi e a dare cibo agli animali», spiega il veterinario Luca Visconti, uno dei massimi esperti a livello provinciale di ungulati. «I prossimi due mesi saranno critici per le strade del fondovalle. A questa condizione naturale e ciclica si somma il lockdown che vede diminuire fortemente il transito notturno».
Gli animali sono dunque padroni della strada durante la notte nelle valli del Nord e la prudenza, per chi si muove col buio, deve essere massima.
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