Storie di api, fiori e bellezza: Varese, la provincia amica degli insetti che salveranno il mondo
In occasione della Giornata mondiale delle api, che si svolge ogni anno il 20 maggio, vi raccontiamo progetti, esperienze e scelte di vita all'insegna della sostenibilità e dell'attenzione per gli insetti impollinatori, preziosi alleati dell'ambiente e della vita
(Foto di Valter D’Aloia) – Giovedì 20 maggio si celebra la quarta Giornata mondiale delle api, un’iniziativa nata per sensibilizzare l’umanità sulla minaccia che incombe sugli impollinatori per gli effetti combinati dei cambiamenti climatici, dell’agricoltura intensiva, dei pesticidi, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento.
In provincia di Varese questa consapevolezza esiste da tempo e ci sono diversi progetti promossi da associazioni e amministrazioni pubbliche per tutelare le api, gli impollinatori e la biodiversità.
Ve ne raccontiamo alcuni.
Buon compleanno Anton
Perché è necessario “celebrare” con una giornata mondiale le api e gli insetti impollinatori?
La riduzione delle api è motivo di preoccupazione per la sicurezza alimentare delle future generazioni. Le conseguenze di una mancata impollinazione si riflettono sull’agricoltura e sull’intero ecosistema: niente frutti, meno verdure, niente fiori. Questo si ripercuoterebbe sull’intera catena alimentare portando alla morte e all’estinzione altre piante e altri animali, tra cui l’uomo.
Proprio per aumentare la consapevolezza dell’importanza degli impollinatori, delle minacce che affrontano e del loro contributo allo sviluppo sostenibile, il 20 dicembre 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha istituito la Giornata mondiale delle api, scegliendo come data il 20 maggio, giorno di nascita dello sloveno Anton Janša (1734-1773), pioniere delle tecniche di apicoltura.
L’obiettivo è quello di attirare l’attenzione della popolazione mondiale e dei decisori sulla necessità che si faccia di più per proteggere le api e gli altri impollinatori, se non si vuole rischiare un brusco calo della biodiversità e dunque della sicurezza alimentare.
foto di Alberto Giussy BennyOikos e il progetto Campo APErto, un’alleanza per la biodiversità
L’Istituto Oikos è un’organizzazione non-profit con profonde radici in provincia di Varese, impegnata da 25 anni in Europa e nei paesi del Sud del mondo nella tutela della biodiversità e per la diffusione di modelli di vita più sostenibili. Tra i tanti progetti attivati nel Varesotto c’è Campo APErto, nato con una mission specifica: promuovere un’apicoltura sostenibile ed inclusiva nella porzione meridionale della provincia di Varese, per tutelare la biodiversità locale, promuovendo al tempo stesso iniziative di inclusione sociale.
Avviato nel 2019, il progetto Campo APErto, sostenuto anche da Fondazione Cariplo, sta coinvolgendo scuole, parchi come il Parco Rto e il Parco Pineta, ma anche esperienze di agricoltura sostenibile come la Cascina Burattana di Busto Arsizio o la Cascina Zuffolino di Lonate Ceppino:
Una delle più recenti iniziative del progetto nasce proprio dalla collaborazione con il Parco Pineta e coinvolge tutte le scuole dei comuni delle province di Varese e di Como che fanno parte del parco:
Il Parco Pineta torna a scuola e porta kit didattici sugli insetti amici
Sul sito dell’Istituto Oikos, nella sezione Risorse ci sono molti documenti scaricabili, tra cui il manuale “Chi ci ronza intorno?”, una piccola guida per il riconoscimento e la tutela degli insetti impollinatori.
Apiantide, una città per le api
La provincia di Varese è stata anche la culla di Apiantide, un’associazione culturale che ha come “mission” la salvaguardia, lo studio e sviluppo del migliore ambiente per le api e gli altri insetti impollinatori, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini. Propone conferenze, incontri pubblici e interventi nelle scuole ma anche azioni concrete per fornire alle api e agli altri preziosi insetti nuovi “pascoli”, con aree seminate con le giuste essenze e con la diffusione dell’Evodia, un albero così amato dalle api da essere chiamato l’albero del miele:
Ad Angera nasce Apiantide, la città delle api libere e selvagge
Dopo la prima esperienza ad Angera, ora Apiantide sta lavorando per installare una città delle api in Valceresio, a Cuasso al Monte.
Campi fioriti e alberi del miele
Diverse Amministrazioni comunali del nostro territorio negli ultimi anni hanno investito sulla biodiversità, proprio con una particolare attenzione alle api e agli altri insetti impollinatori. Si tratta di progetti spesso a costo molto contenuto ma con un forte impatto positivo sulla biodiversità locale, come il progetto avviato quest’anno in via sperimentale dal Comune di Vedano Olona, che prenderà il via proprio il 20 maggio in occasione della Giornata mondiale delle Api, coinvolgendo le scuole:
A Vedano Olona Comune, scuole e Parco Pineta coccolano le api seminando facelia
Un progetto analogo è stato avviato dall’associazione Apiantide, che regala semi di Evodia, l’albero del miele, a chi sostiene la onlus con una piccola donazione.
Tra i fiori prediletti dalle api ci sono anche i fiordalisi, e per il secondo anno il Comune di Castelnuovo Bozzente, al confine tra le province di Como e di Varese (dove ha sede il Parco Pineta) ha regalato ai suoi cittadini bustine di semi di fiordaliso da seminare in giardino o sul balcone, oltre a sostenere, anche economicamente, la semina di campi di facelia grazie alla collaborazione con gli agricoltori del paese:
Un banchetto per le api, lo preparano Comune, famiglie e agricoltori di Castelnuovo
Api e bellezza nei beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano
A Casalzuigno api e bellezza si incontrano a Villa Della Porta Bozzolo dove sono state installate 32 arnie nell’ambito del progetto del FAI – Fondo Ambiente Italiano chiamato “Api, farfalle e rondoni“, nato per la tutela degli insetti impollinatori fondamentali per il benessere dell’uomo e degli ecosistemi.
Per contrastarne la scomparsa, il FAI ha creato in 12 dei suoi beni degli spazi favorevoli al loro benessere e garantisce pratiche agricole ecologiche che non utilizzano insetticidi dannosi. Abbiamo incontrato Riccardo Mancini, un apicoltore che da circa un anno si prende cura delle arnie della villa.
Tra le arnie di Villa Della Porta Bozzolo, il canto e la danza delle api
Il piano B(ee): da Biandronno la storia di un’agri-famiglia resistente
Anna e Christian sono una coppia di trentenni che ha compiuto la coraggiosa scelta, ad un certo punto della vita e mentre stavano per diventare genitori, di lasciare i precedenti lavori e dedicarsi alla costruzione di un sogno: un’azienda agricola dove fare miele e coltivare la terra.
Un sogno molto concreto, che quest’anno è candidato all’Oscar Green di Coldiretti, un concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa per premiare le imprese agricole più innovative del nostro Paese. Ecco la loro storia:
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.