“Di terra e di cielo” arriva l’edizione 2013 del festival che ama l’ambiente
Il festival che unisce cinema, ambiente, natura ed esplorazione torna, nella consueta organizzazione di Filmstudio 90, insieme a una ampia rete di associazioni, tra cui spiccano Legambiente e Lipu
Torna, dal 3 maggio al 5 giugno 2013 “Di terra e di cielo”: promossa da tante associazioni del terzo settore, giunge alla sesta edizione , il festival che esplora il mondo che ci circonda, con l’intento di porre le tematiche ambientali al centro della sua riflessione.
Il palinsesto ricco e variegato, con proiezioni quasi tutte ad ingresso gratuito e "sparse" in diversi luoghi del varesotto – oltre a Varese anche Castronno, Gallarate, Laveno, Malnate, Sesto Calende, Turbigo, Tornavento, Viggiù – si propone come sempre di incrociare spettacolo, informazione, incontro con la natura e con la scienza, anche grazie alla presenza di esperti del settore, registi attivi in campo ambientale, insegnanti universitari e biocoltivatori. E anche quest’anno vede l’attivo coinvolgimento dei registi varesini attivi nel settore (Eugenio Manghi, che ha realizzato anche la sigla filmata della manifestazione, Marco Tessaro, Marco Nero Formisano), e degli enti che documentano il proprio intervento anche con utili reportages e inchieste audiovisive, come fanno meritoriamente LIPU, Legambiente e CAST. «Quasi in maniera controcorrente, ci ostiniamo a organizzare questi eventi in rete, perché riteniamo sia importante unire le forze, specie in questi tempi di crisi – spiega Giulio Rossini, di Filmstudio 90 – Tra le collaborazioni c’è anche quella del comune che quest’anno si occupa anche della stampa del catalogo: una cosa meritevole e che ringraziamo vivamente, perchè è una delle maggiori fonti di spesa»
«La collaborazione è importante anche per unire voci di persone che hanno attitudini diverse – sottolinea Valentina Minazzi, di Legambiente – C’è molta gente che lavora su questo fronte»
E la collaborazione con il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, e con il Festival di Sondrio – Mostra Internazionale dei documentari sui parchi – permette di portare nella rassegna alcuni dei film più interessanti premiati nei due festival, a cominciare dall’intenso “The mirror never lies” dell’indonesiana Kamila Andini, favola sui miti dell’uomo e del mare, che sarà proiettato in apertura della rassegna, il 3 maggio, dopo l’inaugurazione della mostra di Roberto Tognella – e i suoi straordinari fotodipinti – nel foyer del Cinema Nuovo.
Tra gli appuntamenti da segnalare, “Il risveglio del fiume segreto” viaggio attraverso il Po compiuto dal giornalista e scrittore Paolo Rumiz in compagnia dell’esploratrice Valentina Scaglia, ma anche “L’ultimo pastore” film rivelazione dell’anno, che racconta la favola moderna, vera anche se ai confini della realtà, di un pastore milanese (sì, esistono!): fino alla scena clou dove centinaia di pecore, per protesta, arrivano a Milano in Piazza Duomo.
Si parla di nucleare invece in “Scorie in libertà” ultimo film diretto da Gianfranco Pannone, che verrà a Varese per presentare il film alla Sala Montanari ma nel pomeriggio si è reso disponibile per n incontro dal titolo “Raccontare il territorio”, dedicato a sudenti, insegnanti, giovani film maker;
Mentre è più segnato all’esplorazione “Sulle orme di Bruce Chatwin” di Brian Yule, suggestivo resoconto della vita e delle migliaia di chilometri percorsi fino aiconfini del mondo dal grande narratore girovago, idolo di più di una generazione.
“Alta Murgia – Una terra strana”, di Eugenio Manghi e Annalisa Losacco, è invece il primo documentario realizzato sul parco nazionale pugliese, di recente costituzione: il varesino Manghi, letteramente innaomratosi del luogo, proverà a mostrare anche ai suoi concittadini alcune delle scoperte fatte duranet la lavorazione del film.
Mentre dal Sondrio Festival 2012 arrivano alcuni dei documentari naturalistici più spettacolari presentati e premiati da questo festival unico, dedicato ai parchi naturali del mondo. Si tratta di “Una dinastia di tigri”, “Colibrì, i messaggeri delle piante, “L’orso del libro della giungla”, “Gli ultimi cavalli selvaggi d’Europa”, divulgativi e adatti a tutta la famiglia ma al contempo di grande spessore scientifico.
Una serata speciale, chiamata “Uno sguardo sull’Africa” si terrà giovedì 16 maggio al Cinema Teatro Nuovo di Varese in collaborazione con Medici con l’Africa CUAMM Varese. Dopo l’intervento musicale di Pegas Ekamba Bessa sarà proiettato in prima visione “Medici con l’Africa” di Carlo Mazzacurati (che sarà presente a Varese), film presentato alla Mostra di Venezia, che vede protagonisti anche due medici varesini.
A Malnate invece sarà Vittorio Rinaldi, antropologo, esperto di cooperazione internazionale e sovranità alimentare, a presentare “Bananas!”, che racconta il processo intentato a una multinazionale dell’alimentazione per l’utilizzo di pesticidi dannosi ai contadini del Nicaragua.
Ma le minacce agli equilibri naturali sono anche nel nostro territorio: in “Amare le acque e chiamarle per nome”, di Marco Tessaro, viene descritto come dal rapporto di simbiosi proprio della civiltà rurale montana si passi oggi ad una logica di sfruttamento, che nel Verbano Cusio Ossola si concretizza con la massiccia diffusione di impianti di produzione idroelettrica.
Oltre al ricco cartellone, ci saranno presentazioni convegni e degustazioni: fondamentale, per scegliere i preferiti, dare un’occhiata al programma completo.
Il programma completo della Rassegna "Di Terra e di Cielo" (in pdf)
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.