A Sguardi sul mondo, “L’ordine delle cose”
Il secondo appuntamento della rassegna promossa dall'associazione sestese Pace e convivenza
L’associazione Pace e Convivenza di Sesto Calende continua il percorso culturale “Sguardi sul mondo” con la seconda serata di Cenaforum 2018, insieme a Fondazione Piatti Onlus e alle donne di Oltre le Porte, che propongono dopo il film un buffet di cucina afro-mediterranea.
La scheda del film
“L’ordine delle cose” è un film drammatico del 2017, di produzione italo-francese- tunisina. Il regista Andrea Segre si è occupato nei film precedenti (“Io sono Li”, “La prima neve”) di storie di immigrazione e integrazione. Ora sceglie il punto di vista di un alto funzionario del Ministero degli Interni, incaricato di trovare accordi con la Libia per diminuire il flusso degli sbarchi. La missione di Corrado è molto complessa: la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni interne e mettere insieme la realtà libica con gli interessi italiani ed europei è difficile. Il film anticipa qualcosa che è poi davvero avvenuto e rispecchia la complessità del problema, tra la dimensione politico-diplomatica, i giochi e gli equilibri di potere, e la dimensione del destino umano di chi fugge e si ritrova imprigionato nei campi di detenzione libici. Per regola, le due dimensioni non dovrebbero incontrarsi. Se avviene, bisogna scegliere “che ordine dare alle cose”, che ordine dare a priorità diverse e inconciliabili… Dice il regista: “credo che quella di Corrado sia la condizione di molti di noi in quest’epoca che sembra aver metabolizzato l’ingiustizia. La tensione tra Europa e immigrazione sta mettendo in discussione l’identità stessa dell’Europa. Corrado e la sua storia raccontano questa crisi di identità. Ho cercato in lui, nel suo ordine e nella sua tensione emotiva, quelle della nostra civiltà e del nostro tempo. Sappiamo bene quanto stiamo abdicando ai nostri principi negando diritti e libertà a essere umani fuori dal nostro spazio, ma proviamo a non dircelo o addirittura a esserne fieri. È questa crisi che mi ha guidato eticamente ed esteticamente nel raccontare il mondo di Corrado, un mondo tanto rassicurante quanto inquietante.”
Come sempre, la serata è a offerta, per coprire i costi dell’iniziativa. Verrà distribuito al pubblico l’opuscolo “Per cambiare l’ordine delle cose” curato da Banca Etica, Amnesty International, Medici senza Frontiere e altri, che raccoglie riflessioni di Luigi Manconi, Igiaba Scego, A. Baranes, P. Massarotto, I. Diamanti sui fenomeni migratori (v. wwwlordinedellecose.it)
Il cenaforum continuerà venerdì 8 giugno con il film “L’insulto”, ambientato in Libano.
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