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I giovani d’oggi tra alcol, droghe e videogames

Antonello Vanni, docente di lettere, ha scritto un manuale per adolescenti e per genitori che parla delle vecchie e nuove dipendenze che limitano i giovani




E’ stato Antonello Vanni con un manuale sull’adolescenza a chiudere il ciclo di appuntamenti dal titolo “Educare la famiglia” organizzati dal Liceo scientifico di Luino, da altri istituti della provincia e, in questo caso, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Germignaga.

Paolo Pellicini, docente di psicologia ha introdotto l’autore del libro, professore di lettere presso le scuole superiori, studioso e scrittore da poco in libreria col saggio "Adolescenti: tra dipendenze e libertà. Manuale di prevenzione per genitori, educatori e insegnanti" (edizioni San Paolo, 2009, www.antonello-vanni.it).

L’analisi di questo testo ha fatto da base per la serata, scandita dalle domande di Pellicini grazie alle quali si sono messe in luce le proposte di Vanni, maturate nel suo rapporto giornaliero coi ragazzi nel ruolo di insegnante. Proprio dalla cattedra, lo studioso, si è reso conto di un fatto allarmante: la maggior parte dei giovani sono soli. «Soli – dice -ad affrontare una serie di inviti e seduzioni pericolose. Ma senza l’aiuto di una guida adulta è difficile scegliere correttamente»

Per questo Vanni ha deciso di rivolgersi al mondo degli adulti: «Poiché i ragazzi si trovano a un bivio nel loro percorso di crescita, genitori e insegnanti hanno il compito di indirizzarli correttamente. L’informazione – continua – è l’unico strumento efficace a tale scopo».  Informazione necessaria per comprendere il motivo di un disagio diffuso che vede anche i giovanissimi diventare vittime di sostanze di ogni genere: sigarette, droghe (sintetiche e non), alcool (inclusi i fenomeni relativamente nuovi del binge drinking e dell’underage drinking), psicofarmaci, e servizi come Internet, cellulari e videogiochi, cui l’autore ha dedicato un ampio spazio di discussione per dimostrare il modo in cui essi determinano un calo nel rendimento scolastico.

«Bisogna ridurre i fattori di rischio e aumentare i fattori protettivi – dice Vanni, proponendo un’ipotesi di lavoro – grazie a strumenti come il monitoraggio nella vita dei figli: una presenza attenta e rispettosa degli adulti capace di favorire la crescita dei ragazzi in libertà e salute».

Al termine della presentazione la serata è proseguita con le domande del numeroso pubblico, che hanno dato la possibilità di un approfondimento dei temi presentati da Vanni. L’autore di Adolescenti tra dipendenze e libertà ha concluso la serata ricordando ai genitori che uno degli elementi fondamentali per proteggere i nostri figli dal rischio delle dipendenze è anche quello della coerenza educativa, dell’essere innanzitutto buoni modelli. Perché non dovremmo fumare o bere, se voi adulti lo fate? chiedono infatti gli studenti che lo scrittore incontra frequentemente nelle scuole. Vanni ha citato a tal proposito Dante, che già nel 1300 aveva ricordato: «I giovani imparano a comportarsi innanzitutto dagli adulti: osservando come questi ultimi camminano nel mondo».




Pubblicato il 26 Maggio 2009
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