Il 2010 si apre all’insegna di Guareschi
Una mostra, una conferenza, un film e una plaquette per celbrare un grande artista del secolo scorso
Una mostra, una plaquette (un libro con meno di cinquanta pagine), i suoi film e una conferenza dedicate a Giovannino Guareschi aprono l’anno culturale di Luino grazie alla collaborazione tra l’assessorato alla cultura e l’associazione Centro Culturale Frontiera. A partire dal 16 gennaio Palazzo Verbania ospiterà una mostra dedicata al grande scrittore.
Il successo che raggiunse Giovannino Guareschi negli anni cinquanta con le versioni cinematografiche di alcuni episodi di «Mondo piccolo» fu enorme: i personaggi di don Camillo e Peppone, rivestiti di celluloide e portati sugli schermi di tutto il mondo, diventarono i simboli di un’epoca. Questo successo forse lo avrebbe raggiunto ugualmente con i suoi libri senza l’aiuto di Cervi-Peppone e Fernandel-don Camillo, ma è indubbio che questi ne accelerarono l’arrivo abbreviando i tempi e offrendogli anche una enorme, inaspettata popolarità. Ed è proprio questa popolarità che permette oggi ai giovani e giovanissimi che lo conoscono solo grazie alla riproposta dei vecchi film in televisione, dato che critica e cultura lo hanno sempre ignorato, di provare interesse e desiderare di saperne di più su di lui.
L’intento dell’iniziativa è quello di offrire, soprattutto ai giovani, un’informazione ampia e precisa su di lui e sulle sue opere. La plaquette, la mostra e le iniziative a contorno vogliono far conoscere lo scrittore, il polemista, il disegnatore, ma soprattutto l’uomo, perché il suo messaggio di grande umanità, sorretto da una fede sconfinata e dettato da una grande simpatia per il suo prossimo, in questo mondo sempre più confuso, non può che far bene a chi lo ascolta. All’interno di palazzo Verbania sarà esposto il vecchio “Guzzino 65” di Giovannino. La plaquette è stata curata da Sergio Baroli e Pierangelo Frigerio.
Angelo Franco Aschei oltre al supporto organizzativo alla mostra ha curato il finissage dedicato al film "La Rabbia" di Pasolini-Guareschi. Michele Brambilla, già editorialista del Corriere della Sera, poi direttore de La Provincia di Varese-Como-Lecco-Sondrio, vice direttore di Libero e poi de Il Giornale, ora editorialista de La Stampa, porterà la sua testimonianza ed esperienza presentando la plaquette il 16 di gennaio e partecipando alla proiezione del film il 13 di febbraio.
L’iniziativa è organizzata sotto gli auspici dei figli Alberto e Carlotta Guareschi che hanno gentilmente concesso l’utilizzo dei materiali per mostra e plaquette. Questo evento contribuisce al fine che personalmente perseguo da anni e che mi accomuna con l’associazione Frontiera e con coloro che lavorano nella promozione culturale della nostra città. Il fine è proprio quello di fare sì che Luino diventi un Polo Culturale che sia faro di cultura dotta, ma accessibile a tutti, per tutta la nostra provincia.
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