Vittorio Sereni, una mostra da ascoltare
"Parole per musica fiorite", a palazzo Verbania dal 16 aprile al 28 maggio
Una mostra che restituisce la voce alla poesia. In un allestimento multimediale, fra gocce sonore, video, proiezioni e installazioni, perché le parole di Vittorio Sereni scorrano leggere nell’aria, prende vita un percorso che rievoca i luoghi del poeta, i suoi ricordi, il suo messaggio poetico, accompagnato dalle testimonianze di amici e compagni, dense di memorie e riflessioni.
È con queste parole che il Sindaco di Luino Andrea Pellicini annuncia entusiasta la mostra dedicata a Vittorio Sereni (1913-1983), voce tra le più alte della poesia italiana del secondo Novecento.
Il Comune di Luino, il Centro Culturale Frontiera e l’Università degli Studi dell’Insubria, con la collaborazione dell’ISIS “Città di Luino-Carlo Volontè”, promuovono infatti, nella cornice dello storico Palazzo Verbania, la mostra Vittorio Sereni. Parole per musica fiorite. Una mostra da ascoltare.
“Sarà certamente un grande evento – continua Pellicini – che sarà coordinato, con attenzione ai minimi particolari, da Chiara Gatti, critica d’arte di grande preparazione ed esperienza”.
L’iniziativa, invitando a ritornare sul rapporto di Sereni con le sue radici luinesi, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, presenta per la prima volta un progetto dedicato alla sua poesia che, sulla sottesa falsariga dei manoscritti e delle edizioni storiche, privilegia l’ascolto diretto delle sue parole, in registrazioni d’epoca e riletture odierne.
In questo progetto, curato da Angelo Stella e Gianmarco Gaspari, e ideato nell’allestimento da Storyville, studio milanese specialista nelle narrazioni sonore, il visitatore è chiamato ad accostarsi a Vittorio Sereni, alla sua lirica «nutrita di bellezza» – come scriveva Dante Isella – a scoprirne i segreti, gli affetti, le passioni lungo un percorso sensoriale, segnato da impressioni tattili e ricco di immagini, scatti di vita privata e scorci di luoghi amati, di orizzonti legati al suo paese, natale e sempre vissuto, «attonito/specchio di me una lacuna del cuore».
Il titolo evocativo, tratto dai Versi a Proserpina, «Sul tavolo tondo di sasso / due versi a matita, parole/ per musica fiorite su una festa», indirizza e interpreta quattro sezioni. Nella prima, “Pioggia di parole”, risuonano gocce distillate nell’aria, versi delle sue raccolte più celebri, da Frontiera a Stella variabile. Si prosegue con “Le voci degli altri”, interviste video a colleghi, amici, parenti, da Gillo Dorfles a Fulvio Papi, da Enrico Della Torre alle figlie Silvia e Giovanna, da Maurizio Cucchi, a Mariuccia Rognoni, a Franco Loi. Un continuum di testimonianze in immagine e voce, filmate grazie al supporto del Laboratorio Multimediale di Ateneo dell’Università dell’Insubria, che andranno poi ad arricchire il fondo Vittorio Sereni, conservato, come noto, a Luino, nell’Archivio di Villa Hussy. Integrano le sequenze i filmati reperiti presso gli archivi della RSI, che ripropongono Sereni protagonista di trasmissioni storiche.
Camminando lungo un corridoio, che ospita un omaggio a Vittorio Sereni della giovane artista, reduce dal Premio San Fedele, Valentina Perazzini, autrice di una installazione in cui fluttuano sul soffitto bozze di poesie e celebri copertine, s’incontra la sezione “Album” dedicata alle fotografie più note del poeta, tratte dagli album di famiglia, arricchita da una sequenza inedita degli anni di Algeria, e da istantanee cortesemente messe a disposizione da un importante archivio fotografico milanese; tutte immagini di “occasioni” di vita e di poesia.
Originale e innovativa la sezione “Navigazione letteraria”, ideata e realizzata, nel quadro di un progetto di laboratorio didattico pluridisciplinare, dagli studenti dell’ISIS “Città di Luino Carlo Volontè”.
Qui si vuole condurre i visitatori, sollecitandoli con linguaggi diversi, sulle strade del mondo che Vittorio Sereni ha percorso, “viandante stupefatto, avventurato nel tempo nebbioso” dell’esistenza e della poesia. La postazione, dotata di schermi tattili, propone una “passeggiata letteraria” nella Luino sereniana, attraverso una mappa che visualizza, in tempo reale, dettagli lirici, approfondimenti storici, documenti fotografici. Una proiezione virtuale invita all’esplorazione di “quell’andar lontano e mettere in gioco la propria sorte di creatura” che fu la sofferta esperienza biografica dello scrittore.
Al termine della navigazione, il visitatore può ritirare una mappa reale, per proseguire all’aperto, con libera autonomia interpretativa, l’itinerario geo-poetico sui “luoghi sereniani” nel cuore della città.
“Sono felicissimo – commenta il sindaco Pellicini – che un ruolo così importante sia stato attribuito all’I.S.I.S. di Luino, istituzione che sta collaborando con il Comune in progetti strategici per il rilancio dell’immagine della città”.
A cornice della mostra, e per arricchirla, sono previsti incontri serali a tema con i curatori, momenti musicali e reading animati da attori noti.
Sono in calendario, nei giorni festivi, visite guidate a cura degli studenti dell’ISIS, mentre i curatori restano a disposizione per visite concordate.
Nel bookshop è possibile trovare il catalogo dell’esposizione documentaria, Luino e immediati dintorni, già promossa, lo scorso anno, dai Comuni di Varese e Luino, dall’Università dell’Insubria in collaborazione con il Centro Culturale Frontiera, oltre ai quaderni dedicati a Vittorio Sereni nell’ambito del progetto “150italiani” di FABRIANO Boutique.
“Non ho parole per ringraziare l’Università dell’Insubria e il Centro Culturale Frontiera per tutto l’impegno, la passione e la disponibilità manifestati nell’organizzazione della mostra. Frontiera, associazione culturale luinese, sta sempre più dimostrando di essere un insostituibile polo culturale per il territorio”.
Vittorio Sereni
parole per musica fiorite
una mostra da ascoltare
16 aprile – 28 maggio 2011
Palazzo Verbania – Viale Dante, Luino
orario: mar-dom 9-12/15-18
Ingresso libero
Ufficio Stampa: Simona Fontana tel. 338.7007785
Info: Comune di Luino 0332.543511
www.comune.luino.va.it
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