Una Luino tra giallo e noir nel libro di Marco Negri
"In un punto morto" è il nuovo romanzo del giovane scrittore luinese dopo il successo de "Il giorno del gabbiano" torna in libreria. L'opera è stata presentata a Villa Hussy con una mostra sulla città di notte
Sabato 10 dicembre, alla biblioteca comunale di Luino (Villa Hussy), è stato presentato il libro “In un punto morto”, autore Marco Negri; a supporto dell’evento vi è stata la mostra fotografica di Alessandro Bordin intitolata “Luino notturna”, lo stesso fotografo ha firmato con un suo scatto la copertina del libro; le immagini esposte possono ben fare da introduzione e palcoscenico alla vicenda narrata nel romanzo, le nebbie sospese sopra un porto deserto, le vecchie barche ormeggiate al chiaro di luna e le luci lontane nella notte sono l’ambientazione della vicenda di Marco e Meme, i due trentenni luinesi già protagonisti del libro d’esordio dell’autore ed intitolato “Il giorno del gabbiano” (Il filo edizioni, novembre 2007).
La storia si snoda attraverso la vicenda di un giovane geometra del comune (Marco) che viene spinto ad escogitare un piano oscuro dall’ amore impossibile per una ragazza, l’amico Meme, appena rientrato da Parigi, sarà la spalla sulla quale il protagonista potrà sostenersi nei momenti di insicurezza e sconforto mentre la trama prenderà forma. Caratteristiche del libro sono lo stile e la struttura che dal giallo classico del primo lavoro dell’autore si spostano più al romanzo d’azione e d’intrigo, in oltre spicca un’ accurata indagine psicologica dei personaggi che esteriorizzano il loro modo diverso di affrontare gli ostacoli da superare per il raggiungimento dei loro obbiettivi. Marco, rispetto al primo romanzo, subisce un’ evoluzione e si trova a vivere la sua esistenza timorosa da solo vista la momentanea partenza dell’amico di sempre.
L’autore, durante la presentazione, ha letto alcuni passaggi che hanno mostrato, senza anticipare nulla sul vero nodo della vicenda, quanto sopra detto, la scelta di alcuni dialoghi in lingua dialettale rivela uno stretto legamene con il territorio e infonde un complesso di veridicità al tutto. La storia, i segreti, le bugie e gli avvenimenti sono incastonati in una notte caratterizzata da una pioggia battente e dallo sciabordare dei rami piegati dal vento, il vento che trascina e spazza via parole e pensieri; tutto questo sembra scorgersi in lontananza nelle belle, oscure e lunari fotografie del Boldrin, immagini di una Luino che si carica di fascino con i suoi contorni indeterminati dalla nebbia e si chiude in se stessa al calar del buio, siamo certi che tra le pagine del libro il lettore proverà questo senso di mistero, questa suspance noir.
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