In un punto morto, il nuovo romanzo di Marco Negri
Il secondo romanzo del giovane scrittore luinese è fatto di notte e giallo, di giochi di potere e di amore. Continua la saga di provincia dei protagonisti Marco e Meme
Sabato 11 dicembre, alla biblioteca di Villa Hussy a Luino, è stato presentato il libro “In un punto morto” di Marco Negri. Il romanzo narra dell’avventura vissuta da giovane geometra del comune (Marco) alle prese con i giochi di potere e della politica nella sua cittadina; egli si propone di conquistare la giovane fidanzata del sua alleato-rivale al quale è affiancato nel quadro di un progetto lavorativo. Sin dall’ inizio del racconto il protagonista troverà sostegno in Meme, l’amico di sempre che, ritornato dall’estero, si troverà anch’egli proiettato all’interno della vicenda.
Un romanzo veloce e semplice che affronta tematiche importanti come l’amore, l’amicizia e il potere ed ha per scena i luoghi di una Luino che appare sempre sullo sfondo prendendo spunto da vicende realmente accadute. La vicenda si muove attorno al piano che il protagonista deve attuare, un duplice piano; tutte le sue azioni sono volte alla messa in opera dei suoi obbiettivi e, contro di questi, si schiereranno personaggi le cui azioni sono dettate dalla necessità di non perdere consensi e prestigio elettorale; Marco Negri aggiunge un tocco di giallo e di mistero ambientando la sua narrazione nella notte più profonda sotto una pioggia battente che determinerà l’ esondazione del lago; l’acqua appunto, come elemento onnipresente nella storia, il nero specchio lacustre e il cielo si uniscono tra le gocce che cadono incessantemente. Azioni, parole e pensieri a tratti surreali e figure molto umane, come quella di Marco, diviso costantemente tra la coscienza di se e quello che vorrebbe essere o, in antitesi, la determinazione di Meme; umani e simili ad ognuno di noi, nell’ordinarietà della vita come nelle vicende più strane; ma come dicevo poc’anzi, nel racconto vi è anche un pizzico di surreale dato principalmente dall’ambientazione e da un incontro al limite dell’umanità.
La vicenda abbraccia un arco temporale di un paio di notti e lo spazio è rinchiuso in poco più di dieci chilometri quadri, dalle mura del porto fino alle colline che circondano la città; ma il bello di questo libro è che può essere ampliato a tutte l’ esperienze, a tutti i paesi, a tutte le vicende quotidiane chiare e poco chiare che viviamo; il racconto entra nell’intimo dei personaggi, caratterizzandoli e facendoli evolvere nel corso della vicenda, percorrendo un’evoluzione interiore che solo verso la fine sembrerà fermarsi. Romanzo ben leggibile, spinge ad immergersi totalmente tra sue pagine.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.