Arte, educazione dei giovani, formazione delle menti, avvicinamento al bello sono i termini con cui si apre la presentazione, a cura della Commissione Cesare da Sesto del progetto “Linguaggi dell’Arte”.
Si tratta di una sinergia tra territorio, tessuto culturale, scuola, intelligenze. Uno scambio di saperi da parte di esperti in direzione delle giovani generazioni, con particolare riguardo degli studenti del Dalla Chiesa.
La Commissione Cesare da Sesto, che cura anche l’omonimo spazio espositivo, forte del contributo dell’Amministrazione Comunale sestese, con particolare merito all’Assessore alla Cultura, professoressa Fantino, e con la consueta disponibilità ad accogliere graditi ospiti, mostrata tante volte dalla Dirigente Scolastica dell’Istituto Superiore Dalla Chiesa, professoressa Renata Santarossa, offre la fruizione esclusiva, di grande pregio e altamente formativa, di tre momenti d’arte agli allievi delle classi quinte dell’Istituto Superiore Statale di Sesto. Gli oltre cento studenti del Dalla Chiesa, che si avvarranno del progetto anche in vista della preparazione del loro Esame di Stato, parteciperanno -sotto la guida dei loro docenti di storia dell’arte, professori Mauro Squarzanti e Anna Gamardella– a momenti seminariali e laboratoriali, tre giornate d’arte, incontri e dibattiti con gli artisti Paolo Stefani, Claudio Taddei e con il critico Flaminio Gualdoni.
Il 19 marzo (lunedì, nella mattinata, dalle 9.00 al termine delle lezioni), il 3 aprile (martedì) e il sabato 21 aprile (sempre nella mattinata con possibilità di apertura anche ad un pubblico esterno di appassionati, sostenitori, simpatizzanti ed interessati), si affronteranno al Dalla Chiesa le seguenti tematiche: colore, materia, spazio ovvero i fondamenti dell’arte contemporanea, la straordinaria connessione tra arte e musica e infine, nel seminario del sabato mattina, il senso dell’essere artista oggi.
Non è certo la prima volta che il Dalla Chiesa riceve ospiti di spessore, che intervengono coi loro apporti a tutto beneficio della popolazione scolastica sestese; crediamo però di poter affermare che la raffinatezza e la profondità dell’ambito che si affronterà nel progetto Linguaggi dell’Arte sono una eccezione, oltre che la conferma della validissima collaborazione di enti diversi in una realtà che non ha perso la sua dimensione "locale", nel senso positivo di "accogliente e familiare", anche ora che Sesto è divenuta città.