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Manzù: l’uomo e l’artista

A Palazzo Verbania una mostra ricorda il grande maestro

 

"Manzù, mio nonno, è stato molto sensibile al fascino femminile. – commenta Giacomo Manzoni, nipote del celebre artista e curatore della mostra con lo scultore Franco Puxeddu. La mostra è un omaggio prezioso al mondo delle donne. L’universo femminile negli ultimi anni sta raggiungendo grandi obiettivi dal punto di vista professionale: il mondo si evolve e la donna sta prendendo grandi responsabilità.  Vere e proprie muse ispiratrici, le donne riescono a plasmare la materia come quella di uno scultore. La mostra si ispira, quindi, ad uno dei temi più importanti dell’artista che si è evoluta nella serie delle amanti e del pittore-modella. L’esposizione è unica e val la pena di esser visitata". “Un grande regalo fatto alla Città dagli sponsor e dai curatori della mostra. – commenta il Sindaco Andrea Pellicini – Auspico grande successo ad iniziative come queste in cui il pubblico ed il privato riescono insieme a raggiungere grandi obiettivi che possano far conoscere la nostra bella città.”.

“Crediamo nel marketing culturale: non abbiamo esitato un istante quando ci venne proposta questa possibilità di collaborare con la Città di Luino per esaltare l’arte di Giacomo Manzù. Crediamo fermamente in questa iniziativa ed auspichiamo un grande successo- dichiara Patrizia Ghiringhelli , Direttore dell’azienda Rettificatrici Ghiringhelli. Vernice prevista il 16 giugno prossimo alle ore 18.00 presso Palazzo Verbania di Luino per “Giacomo Manzù. La bellezza femminile. Opere 1933 – 1982” La mostra, che chiuderà il 5 agosto, comprende una selezionata serie di opere di Giacomo Manzù. Curatori della mostra Giacomo Manzoni del Centro Culturale Magnolia, nipote del celebre artista e il Maestro Franco Puxeddu, scultore. Main sponsor l’azienda Ghiringhelli Rettificatrici, ASCOM LUINO,  ERAMO  Assicurazioni. Si ringraziano Studio Grafico Mazzari e Buba’s srl.

“La mostra si rivela un volano importante per far parlare di Luino in tutta la nostra penisola ed anche all’estero” commenta Franco Puxeddu, curatore dell’esposizione con Giacomo Manzoni.

Grande entusiasmo anche da parte dell’Assessore della Città di Luino Pier Marcello Castelli “Conobbi Manzù negli anni in cui frequentai l’università a Milano e ne fui affascinato. Una personalità unica, interessante, poliedrica. Quando partì il progetto di presentare questa mostra a Luino, proposi subito la tematica del femminile. La sua sensibilità gli permetteva di celebrare la donna in tutta la sua delicata forza“.

Anche Davide Boldrini di Ascom Luino e Giuseppe Eramo di Eramo Assicurazioni sono soddisfatti del risultato ottenuto.

Una personale importante in cui si presentano alcune sculture “storiche” come la Madonna della povertà del 1933 realizzata per l’Università Cattolica di Milano, una serie di Teste tra cui la prima moglie Antonia Oreni e la Signora Vittorini, ed anche Bambina che gioca realizzata nel periodo di “Corrente”. In mostra anche la celebre Amanti. Le sculture sono accompagnate da una serie di disegni che partono da Ragazza sulla seggiola del 1933, per passare ad una serie di nudi degli anni 40. A concludere il tema del Pittore con modella sviluppato negli anni 70.

La tematica del femminile in Manzù, così come quella del ritratto, a partire dalla seconda metà degli anni trenta fino all’ultimo decennio del secolo scorso, accompagna e caratterizza senza soluzione di continuità lo svolgersi della produzione scultorea, plastica, grafica e pittorica di Manzù, oltre la tragica paura imposta dallo scoppio della guerra mondiale che ha ispirato il ciclo delle Crocefissioni. Una straordinaria e versatile tecnica indaga nel tempo lo studio di corpi femminili tra aria e luce, in una sorta di sospensione spazio-temporale che conferisce al bronzo un’illusoria leggerezza, quale miglior vettore plastico-luministico deputato a rappresentare in scultura l’ideale muliebre dell’artista.

 

GIACOMO  MANZU’
LA BELLEZZA FEMMINILE
OPERE  1933-1982
PALAZZO  VERBANIA – LUINO
16 GIUGNO – 5 AGOSTO 2012

Pubblicato il 15 Giugno 2012
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