Una domenica, da “metterci il naso”
È dedicata all'olfatto e al gusto la giornata del 4 ottobre. Tanti gli appuntamenti in programma per grandi e piccini
Dopo il Settembre Angerese, continua nella cittadina della rocca la programmazione culturale, sensoriale e gastronomica. Il 4 ottobre sarà una domenica tutta dedicata al naso, o meglio all’olfatto e al gusto, due tra i nostri sensi meno valorizzati.
Nell’ambito del progetto dal titolo IL PROFUMO DEL PANE E DELLE CASTAGNE, Pane, aromi e vino in Lombardia in epoca romana, realizzato dal Museo Archeologico e dalla la Soprintendenza Archeologia della Lombardia, con il sostegno di Regione Lombardia e con il patrocinio di EXPO2015, il Comune di Angera e il MABA, Museo Archeologico dei Bambini – Angera, invitano giovani archeologi e bimbi curiosi al quinto appuntamento con i laboratori multisensoriali MA CHE SENSI SENTI? Domenica 4 Ottobre, dalle 15.00 fino alle 17.00, presso la Sala Conferenze del Museo, Via Marconi 2, sarà possibile giocare a : MA CHE NASO GRANDE CHE HAI! Giovanna Cattaneo, docente di analisi sensoriale, proporrà ai partecipanti alcuni esperimenti, per riscoprire le incredibili potenzialità dei nostri sensi. Il 4 Ottobre sarà la Giornata internazionale delle Famiglie al Museo quindi, non proporremo un laboratorio a numero chiuso, ma allestiremo 5 postazioni sensoriali sulle quali potranno avvicendarsi grandi e piccini per mettere alla prova gusto e olfatto.
La partecipazione è gratuita.
Sempre Domenica 4 Ottobre, alle 17.30, presso la Sala Conferenze del Museo, Via Marconi 2, prosegue invece il ciclo di conferenze proposte dal museo. Il relatore sarà questa volta il conservatore del Museo, la dott.ssa Cristina Miedico, che terrà un intervento dal titolo TRA IL NASO, LA BOCCA E IL CUORE. Sensi, aromi e profumi nel mondo antico, tra Natura e Mito. Gli antichi avevano sensi assai più sviluppati ed esercitati dei nostri: il gusto e l’olfatto erano importanti fonti di conoscenza scientifica ed edonistica, intorno ad essi furono scritte enciclopedie farmaceutiche e gastronomiche.
Medici e ‘ma-ghe’ conoscevano assai bene le proprietà delle piante, distinguevano perfettamente quelle commestibili da quelle velenose, le erbe curative e quelle afrodisiache, foglioline per il buonumore e fiorellini per favorire la montata lattea. Molte di queste piante sono diventate protagoniste di miti millenari, che ne ricordano le caratteristiche odorose e farmaceutiche. Tra immagini, racconti e composizioni chimiche proveremo a ricordare alcuni tra gli aromi più noti e le loro proprietà.
La partecipazione è gratuita
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