La bottega dove batte il cuore
Lorenzo Franzetti torna in libreria con il libro di racconti, La bottega del Romeo. Un affresco delle piccole comunità con il ciclismo a far da protagonista
La bottega del Romeo è un luogo che trasmette energia e passione. Lì dentro sono passate generazioni di uomini e ragazzi e ognuna ha portato la propria storia.
Lorenzo Franzetti torna a pubblicare un libro di racconti, per Bolis edizioni, che si apre proprio con quell’attività.
I grandi protagonisti, come un filo conduttore sono il ciclismo e le piccole comunità. Dalla “Bottega del Romeo” ad “Aspettando Bartali” scorre anche il tempo, da quello duro prima della guerra fino ai giorni nostri.
L’autore scrive, e descrive, generando un movimento lento e avvolgente che via via che le stagioni passano prende un diverso ritmo. Con la sua grande abilità lessicale, in cui mescola dialetto e lingua italiana, riesce a rendere immagini le parole scritte lasciando incollati ai racconti. Si resta rapiti dalle storie e dalle atmosfere che riesce a creare. Come quando racconta della giovane ragazza italiana che lascia l’Italia per il Belgio, e lì diventa protagonista di un evento storico come le prime volte che le donne vengono ammesse a correre le gare ciclistiche. “Muovendo le prime pedalate fuori dal pollaio, Linda era andata a sbattere contro due galline, che nel dar strada alla bicicletta fecero un gran starnazzare, come se la ciclista fosse una faina”.
In questa sua attenzione ai piccoli dettagli, alla vita quotidiana, ai paesi dove vivono i protagonisti, le storie prendono forza e diventano universali. “Il surplace – titolo di uno dei racconti – è una porta verso un altro mondo, dove i ricordi affiorano senza volerlo”.
Il libro è anche un grande omaggio allo sport delle due ruote. “Il ciclismo sembrava davvero qualcosa di meraviglioso, che rendeva felici le persone”.
La bottega del Romeo ti avvolge e fa entrare in quei piccoli paesi di lago, come Ispra e Angera, dove si viveva con poco e gli spazi diventavano subito luogo di incontro e scontro. E il più classico, per chi amava la bicicletta era quello tra i sostenitori di Coppi e Bartali. Allora, quando i due campioni erano agli apici della carriera, era più l’immaginazione a far discutere. Ascoltare le loro gesta alla radio era già un lusso e trovare i loro nomi sulla Gazzetta dello sport diventava altra ragione di liti.
I personaggi svelano tutti una loro poesia e profondità, come il protagonista sullo sfondo di Surplace. “Commissario, ma dove lo trova un rapinatore che ama l’arte più di me? Non ho studiato, lo so, ma ci sono cose che uno sente belle, non ha bisogno d’istruzione. La “sala di giustizia” mi attirava per quel nome, giustizia che non è ben chiaro cosa sia, figuriamoci da queste quattro mura della cella”.
È proprio vero che leggendo i racconti potremo scoprire anche noi che “La bottega del Romeo non è una officina qualsiasi: è un luogo in cui si incontrano tante persone, si costruiscono e si condividono idee, fantasie, sogni e storie passate”.
Le prime due date, di presentazione del libro di Lorenzo Franzetti per incontrare amici e lettori saranno il 18 novembre alle ore 18 a Bergamo alla Feltrinelli e il 2 dicembre alle ore 19 a Milano, da Cicli Rossignoli in Corso Garibaldi.
Lorenzo Franzetti, La bottega del Romeo, 2015, Bolis edizioni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.