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Premio Chiara alla Carriera a Lina Wertmüller

Svelato il nome del riconoscimento che negli anni è stato consegnato tra gli altri ad Andrea Camilleri, Franca Valeri, Paolo Villaggio, Ermanno Olmi, Luis Sepúlveda e Daniel Pennac

Sarà consegnato a Lina Wertmüller il Premio Chiara alla Carriera 2016. Sarà la consueta cornice del Teatro Sociale di Luino ad accogliere la cerimonia di consegna si svolgerà domenica 25 settembre.

L’appuntamento è diventato ormai una tradizione all’interno del ricco programma di eventi promossi dal Premio Chiara e negli anni ha visto premiati Giuseppe Pontiggia, Giovanni Pozzi, Claudio Magris, Luigi Meneghello, Giorgio Orelli, Raffaele La Capria, Mario Rigoni Stern, Alberto Arbasino, Luigi Malerba, Dante Isella, Carlo Fruttero, Andrea Camilleri, Franca Valeri, Paolo Villaggio, Ermanno Olmi, Luis Sepúlveda e nel 2015 a Daniel Pennac.

Il comitato degli Amici di Piero Chiara ha scelto la grande regista con la seguente motivazione: “Per aver ricoperto a teatro, in televisione e al cinema, ruoli di primissimo piano, come autrice di testi e film sempre moderni e irriverenti. Una lunghissima carriera cominciata al fianco di Federico Fellini, prima regista donna a ricevere la nomination all’Oscar.”

L’evento di consegna sarà condotto da Claudia Donadoni, con Paolo Mereghetti e Mauro Gervasini in veste di intervistatori. L’ingresso sarà libero fino ad esaurimento posti in sala. Durante la serata verrà inoltre proiettato il docufilm-omaggio Dietro gli occhiali bianchi, realizzato dal regista Valerio Ruiz. Libri - Scrittori generico

Lina Wertmüller si è formata all’Accademia Teatrale diretta da Pietro Scharoff. Collabora con registi teatrali come Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei & Giovannini. Lavora sia per la radio che per la televisione, regista e autrice di Canzonissima e autrice di Studio Uno. Nel 1963 approda al cinema come aiuto regista di Federico Fellini sul set di 8 e 1/2. Lo stesso anno segna il suo esordio con I basilischi, film che scrive e dirige, doppiando anche otto personaggi secondari. La pellicola viene premiata ai Festival di Locarno, Vienna, Londra e Taormina. Realizza con la RAI Il giornalino di Gianburrasca (1964), primo musical-comedy televisivo. Questa volta parliamo di uomini (1965) è il suo secondo film, interpretato da Nino Manfredi, che vince la Maschera d’Argento. Firmandosi con lo pseudonimo George H. Brown dirige le commedie musicali, prodotte dalla Titanus, Rita la zanzara e Non stuzzicate la zanzara, con Rita Pavone, Giancarlo Giannini, Giulietta Masina, Turi Ferro, Paolo Panelli e Bice Valori. Dirige il western The Bell Star Story – Il mio corpo per un poker (1967), con Elsa Martinelli. Con Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974) inaugura la stagione d’oro della sua carriera. Utilizza ambientazioni originali e curate, soprattutto da quando si avvale della collaborazione di Enrico Job, geniale artista, scenografo e costumista, dando vita a un sodalizio professionale e familiare, durato oltre quarant’anni. Con Pasqualino Settebellezze (1975) raggiunge il successo internazionale, conquistando il mercato americano e ottenendo 4 nomination ai Premi Oscar. Negli anni ‘80 realizza film con interpreti internazionali. A teatro esordisce con la commedia 2 + 2 non fa più 4 (1968) con la regia del suo amico Franco Zeffirelli, per poi passare a dirigere lei stessa i suoi testi o adattamenti. Nel 1986 debutta anche nella lirica, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro lirico di Atene e per il Tuscia Opera Festival. Adatta per il piccolo schermo con Raffaele La Capria la commedia di De Filippo Sabato, domenica e lunedì interpretata da Luca De Filippo, Pupella Maggio, Luciano De Crescenzo e Sophia Loren che aveva già diretto anni prima in Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova…si sospettano moventi politici (1978). Nel 1992 firma Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio. Dirige Ninfa Plebea (1996), Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e di politica (1996) e Ferdinando e Carolina (1999). Ha diretto vari documentari e per la TV: Il decimo clandestino (1989), da un racconto di Guareschi, con Piera degli Esposti e Dominique Sandà; Francesca e Nunziata (2001), tratto dal romanzo di Maria Orsini Natale con Sophia Loren, Giancarlo Giannini, Raoul Bova e Claudia Gerini; Mannaggia alla miseria (2009). Il suo lavoro più recente è il documentario Roma, Napoli, Venezia… in un crescendo rossiniano (2014) primo progetto in 4k prodotto dal dipartimento Strategie Tecnologiche della Rai.

Pubblicato il 22 Luglio 2016
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