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Teresio Olivelli, martire per amore

Appuntamento sabato 20 ottobre, alle 21, in Sala Serra

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Sabato 20 ottobre in Sala Serra alle ore 21, verrà raccontata in parole e musica la storia della resistenza del Martire per Amore – Teresio Olivelli.

Una serata di letture e racconti della sua storia intervallati da brani musicali. Al Pianoforte e narrazione Leonora Paroni e alla Fisarmonica e letture Carmelo Massimo Torre.

Chi era Teresio Olivelli?

Teresio Olivelli nato a Bellagio nel 1938. Laureato in Giurisprudenza e appartenente, per un primo periodo, al movimento fascista. Successivamente divenne segretario dell’Istituto di Cultura Fascista e partecipò a due viaggi ufficiali in Germania dove iniziò ad avere sintomi di diffidenza verso il nazismo. Partecipò anche alla campagna di Russia dove celebre fu la sua frase: «Non ho eroici furori. Solo desidero fondermi nella massa, in solidarietà col popolo che senza averlo deciso, combatte e soffre». Rientrato poi dalla Russia fu nominato rettore del Collegio Ghisleri di Pavia.

Dopo essersi rifiutato di collaborare con i nazifascisti fu arrestato e deportato in Austria. Si unì così alla Resistenza Cattolica, fondando anche il giornale “Il Ribelle”.

Uomo di grande Fede scrisse inoltre poesie come “signore facci Liberi”, conosciuta come la preghiere del ribelle per Amore. Dopo l’arresto fu trasferito in campi di concentramento dove prestò assistenza religiosa ai prigionieri in fin di vita. Pagò il fatto di essere Cristiano e di prestare soccorso tramite la sua preghiera e gesti di aiuto nei confronti di malati e per questo ricevette numerose percosse da parte delle SS.

Morì nel 1945 per mezzo di un calcio preso da un kapò per aver difeso un giovane.

Il 17 giugno 2017 gli è stato riconosciuto il martirio aprendo così le porte alla sua Beatificazione. Proclamato beato il 3 febbraio 2018.

Pubblicato il 18 Ottobre 2018
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