Slow Lake, cultura e sostenibilità per il turismo sui laghi
Un momento di confronto e scambio di esperienze, promosso da Agenda21Laghi e dedicato alla valorizzazione sostenibile del territorio in chiave turistica e culturale
Agenda21Laghi si interroga sul turismo. Si è svolto questa mattina, all’hotel Conca Azzurra di Ranco, il convegno “Slow Lake“, un momento di confronto, scambio di esperienze e dibattito dedicato agli strumenti operativi per il turismo sostenibile nell’area dei laghi.
A introdurre i lavori il coordinatore di A21Laghi, Luca Colombo, che ha ricordato le finalità dell’organizzazione da sempre attenta alle tematiche legate alla sostenibilità e all’ambiente e Francesco Cerutti, ex sindaco e consigliere comunale di Ranco che ha sottolineato: «Puntiamo a un turismo sostenibile, non mordi e fuggi, attento all’ambiente e alle possibilità offerte dal territorio. In questo contesto, soprattutto per le piccole realtà, torna attuale la necessità di fare sistema, di avviare un dialogo costruttivo tra le amministrazioni, coinvolgendo anche gli operatori del settore».
L’iniziativa è stata l’occasione per condividere alcune esperienze avviate da amministrazioni ed enti pubblici del territorio per valorizzare il grande patrimonio artistico, storico, ambientale e paesaggistico che caratterizza quest’area della provincia partendo dalla cultura e dalla conoscenza.
Dal cammino intrapreso per costituire la grande riserva della biosfera MAB Unesco Ticino Val Grande Verbano, al percorso che ha portato alla creazione dei musei diffusi di Angera e Ranco, dal catasto dei sentieri alla rete dei percorsi culturali sui laghi. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare gli strumenti di Explora e Regione Lombardia a sostegno del settore e per allargare il dibattito alle diverse realtà impegnate nella promozione di quest’area del Varesotto.
Il programma con tutti gli interventi
Agenda21Laghi unisce oggi sedici comuni del Basso e del Medio Verbano. La sua attività è rivolta alla promozione di uno sviluppo economico e sociale “nel segno della sostenibilità, che non consumi, ma riproduca costantemente e valorizzi le risorse territoriali”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.