Domenica riapre il museo d’arte religiosa a Oleggio
La consueta riapertura del museo di Oleggio: "Non ci siamo mai fermati, siamo sempre in fermento"
Dopo la consueta chiusura invernale-primaverile (da novembre a fine aprile), domenica 1 maggio il museo d’arte religiosa Mozzetti di Oleggio riapre le porte ai visitatori: l’orario è dalle 15 alle 18.
Anche se il museo era chiuso la dozzina di volontari che se ne occupa (il museo, diretto da don Riccardo Cola, è andato avanti da loro) non si è mai fermata, come racconta una di loro, Maura Mattacchini: «Abbiamo continuato le operazioni di manutenzione e pulitura: c’è sempre fermento, inoltre abbiamo continuato a pubblicare sui nostri canali social e sul nostro sito».
I volontari si occupano di tutto: dalla comunicazione, all’apertura, alla manutenzione fino alle pulizie. Questi mesi hanno portato con sé una novità: Valentina Sonzini, ricercatrice dell’Università di Firenze, ha lavorato al catalogo dei libri antichi dei parroci, mentre «un’altra studiosa quest’anno ha dimostrato interesse verso la statua della Madonna col bambino di Galnago, risalente al periodo tardo-gotico».
Le riaperture del museo
La data del 1 maggio coincideva, in passato, alla fiera agricola ora «spostata a settembre per via del Covid, ma abbiamo voluto mantenere comunque la data di inizio maggio». Vi si potrà accedere, inoltre, ogni ultima domenica del mese da maggio a settembre, oltre alla prima domenica di ottobre e la seconda di novembre.
«Giugno sarà dedicato ai santi Pietro e Paolo. A settembre ci sarà un’iniziativa dedicata a San Michele in occasione della festa dell’arcangelo», spiega la volontaria, «mentre a ottobre l’apertura sarà dedicata alla Madonna delle rose con l’esposizione della statua della Madonna vestita di rose».
Mattacchini racconta che, negli anni passati, in media il museo oleggese contava circa 700 visitatori l’anno (nella maggior parte dei casi proveniente dal Varesotto), specialmente a maggio con la fiera agricola, ma con il Coronavirus e i periodi di chiusura e restrizioni le cose si sono fatte difficili. «Chiaramente con il Covid abbiamo avuto un calo, proprio per questo negli ultimi due anni abbiamo puntato molto sulla strategia social e la comunicazione per non farlo cadere nel dimenticatoio», conclude la volontaria.
Il museo è però sempre aperto su prenotazione, previo preavviso di almeno 48 ore. Per prenotare è necessario inviare una e-mail all’indirizzo mar.oleggio@gmail.com o telefonare al 3491537792.
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