Sabato 11 febbraio è ripresa l’attività della Biblioteca del Comune di Ranco con la collaudata iniziativa della presentazione di due libri scelti dai lettori: in quest’occasione protagonisti Roberta Lucato con “Varese tra Expo e Belle époque. Accadde 100 anni fa” e Pietro Macchione (nella foto)con “Varese, Kursaal e Palace Hotel”.

Nella Sala Consiliare si sviluppa la riunione, onorata da un’ottima partecipazione di pubblico, gestita magistralmente da Gian Carlo Costadoni con una solida introduzione da parte degli autori che illustrano non solo i contenuti delle loro opere, ma sintetizzano il loro percorso letterario.

Ad aprire una gradevole e inattesa drammatizzazione di Adele Boari, poi spazio agli autori. Roberta Lucato, giornalista e autrice di diversi saggi, pone in evidenza che la storia locale non è una storia minore, bensì costituisce l’elemento fondamentale per coagulare i suoi frammenti in un’immagine del tempo al quale si riferiscono gli avvenimenti.

La sua rubrica settimanale sulla Prealpina “Accadde 100 anni fa” è il filo conduttore del libro. Cita il fallimento della Banca di Varese, avvenuto il 22 febbraio 1913, che ebbe conseguenze drammatiche sui piccoli imprenditori che si erano affidati all’Istituto di Credito, soprattutto in piena crisi economica e all’alba di una possibile guerra che sarebbe esplosa poco dopo.
Viene anche sottolineata la peculiarità dei varesini che hanno nel loro DNA la forza dell’impegno, del darsi da fare, ingrediente irrinunciabile per la creazione di una miriade di attività che rendono il territorio sostanzialmente prospero e vibrante d’iniziative.

Tocca a Pietro Macchione raccontarsi: ricorda il suo arrivo a Varese alla fine degli anni 60, calabrese di nascita, poi all’Università di Roma, infine, nel 1994, la fondazione della sua Casa Editrice, la Macchione Editore, con la quale ha pubblicato duemila libri.
Non solo si racconta, racconta. Con la sua voce che risente dell’inflessione dialettale d’origine, usata forse per scelta, con l’orgoglio della provenienza associato al senso di appartenenza alla società varesina, della quale il libro ricorda i suoi alberghi, il Kursaal principalmente, dove era possibile soggiornare e divertirsi, con i tavoli da gioco e il ballo. Secondo Macchione il territorio è fra i più belli al mondo, sia a livello paesaggistico, sia in quello artistico, nello specifico il liberty varesino lo considera fra i più emozionanti; a compendio le ville verso il Campo dei Fiori, fatte costruire dai milanesi che scelsero di vivere nella zona nell’ottica di privilegiare la qualità di vita del luogo.

Non poteva mancare la lettura di alcuni brani degli autori da parte di Flavia Ajolfi e Gabriella Casaro, molto attente a creare l’atmosfera che permea le opere dei due protagonisti della giornata.
Infine la presentazione di una proposta di Tracciaminima per la conoscenza del Lago Maggiore attraverso la mappatura di alcuni percorsi con uscite a piedi oppure con workshop di mappatura digitale. Prima esplorazione del mese il 26 febbraio “Tra Tronzano e Luino”, accompagnati dalla guida Elia Origoni: i dettagli su info@tracciaminima.it.

Prossimo appuntamento per sabato 11 marzo, sempre alle ore 17 alla Sala Consiliare di Ranco, di altri due scrittori: Eugenio Maria Castiglioni con “Marius le maçon” e con Mario Alzati con “Tango a Olonia”. Regia pomeridiana sempre affidata a Gian Carlo Costadoni.