Leonard Cohen (foto sopra), Joni Mitchell e Neil Young. Tre giganti della storia del rock riuniti insieme in una mini rassegna dal titolo “Sciroppo d’acero”. Tre geni sicuramente conosciuti dal grande pubblico. Ma non tutti sanno che questi fuoriclasse del folk-rock non sono americani, bensì canadesi. Almeno di nascita, visto che poi il successo lo hanno ottenuto, nel caso di Joni Mitchell e Neil Young, emigrando in California a fine anni Sessanta.

Ecco allora tre appuntamenti da non perdere al cineTeatro “S. Amanzio” di Travedona Monate il 14, il 20 e il 27 aprile alle ore 21 (ingresso singolo 12 euro, abbonamento 30 euro). “Sciroppo d’acero” è una serie di teatri-concerti in cui si raccontano le vicende artistiche e biografiche di questi eccezionali autori che hanno appassionato con la loro musica e le loro canzoni intere generazioni. La formula degli spettacoli è semplice, ma tutt’altro che banale, vista la caratura degli artisti coinvolti. In scena attori e musicisti si alterneranno nel racCANTARE (sì, è proprio così, non è un errore di scrittura) questi eroi del rock mettendone a nudo la vena poetica e gli aneddoti più significativi e anche poco conosciuti. Si interpreteranno i testi e la vita di Cohen, Mitchell e Young e si eseguiranno dal vivo le loro più celebri canzoni.

L’iniziativa è una nuova sfida del teatro “S.Amanzio” per ampliare con musica e teatro la già ricca e continua programmazione cinematografica. «L’obiettivo – affermano Renato Aldeni, responsabile della programmazione, e Angelo Fiombo, ideatore della rassegna- è quello di intercettare un nuovo pubblico che ancora non conosce questa piccola sala della comunità che ormai da quasi vent’anni incessantemente ‘semina’ cultura sul territorio. Anche i nuovi spettatori, ne siamo certi, resteranno di sicuro conquistati dal fascino del nostro vecchio teatro che offre un’ottima acustica alle performance dal vivo.  Un grazie particolare va anche ad alcuni imprenditori locali (De Munà, Particolare, L’ultima spiaggia, Perbaccoluva, Geal e Lucchini Trasporti) che hanno sostenuto fin da subito il progetto».

Primo appuntamento venerdì 14 aprile con “I’m your man, Leonard Cohen, il poeta che cantava le donne”. Sul palco Christian Poggioni e Marco Belcastro ci racconteranno la vita e le canzoni del poeta- cantautore canadese in uno spettacolo-concerto dove si intrecciano commozione e umorismo, delicatezza e profondità, spiritualità e sensualità. Marco Belcastro è musicista, cantante e compositore di navigata esperienza. Dopo aver studiato chitarra classica ed essersi diplomato in pianoforte, approfondisce lo studio della voce e del canto indiano. Attualmente suona e canta in varie formazioni dove propone brani di sua composizione e altri della tradizione popolare e collabora con varie compagnie teatrali. Christian Poggioni è attore e regista di sicuro talento. Diplomatosi in recitazione con Giorgio Strehler alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, ha recitato in spettacoli diretti da registi di fama internazionale quali Giorgio Strehler, Peter Stein, Massimo Castri, Antonio Calenda. È stato assistente alla regia presso la Kaye Playhouse di New York e dirige ed interpreta numerosi spettacoli di autori classici e contemporanei. Un appuntamento da non perdere su un autore di culto. Non dimentichiamo che anche una personalità scontrosa come Bob Dylan un giorno disse: “Leonard Cohen è una delle poche persone in cui, per qualche istante, mi sarebbe piaciuto trasformarmi”. E se lo dice uno avaro di complimenti come il vecchio Bob, c’è da credergli. Occorre prenotarsi al 331.2072100.

La rassegna continua il 20 aprile con Silvia Venturini e Ayulis Quintet per l’omaggio a Joni Mitchell e il 27 aprile con Nicola Tosi e Crazy Mule per l’omaggio a Neil Young.