L’appuntamento con le tele di Gio Barabino è da tanti anni una costante nella vita culturale di un paese come Gemonio, già avvezzo a eventi artistici vista la presenza di due musei (il “Bodini” e il “Salvini”) nel giro di poche centinaia di metri. Barabino, dall’inizio degli anni Novanta espone con cadenza biennale le proprie opere a Casa Jemoli, residenza della sua famiglia che ha sede nel pieno centro storico.

La pandemia degli anni scorsi aveva interrotto la serie delle personali di Barabino – l’ultima risale al 2018 – che però quest’anno riprende con una mostra che sarà inaugurata sabato 20 maggio con un vernissage previsto alle ore 11. L’esposizione sarà quindi aperta sino a domenica 28 maggio (Orari: festivi 10,30-12 e 15-18; feriali 15-18).

Barabino, che per origini è metà gemoniese e metà genovese, accanto alla propria carriera professionale ha sempre coltivato interessi artistici, sia nella scrittura sia nella pittura. La sua prima mostra risale al 1980 alla Galleria di Palazzo Doria a Genova, ne sono seguite una lunga serie caratterizzata da opere soprattutto paesaggistiche eleganti e dal tratto delicato.