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Al doposcuola o in biblioteca, a Laveno l’energia di quattro ragazzi per la “leva civica”

Michelangelo, Noemi, Simone e Alessandra hanno risposto al bando per un percorso di 8 mesi in comune: "La cosa più bella sarà lo scambio umano e professionale"

leva civica

 Il 15 ottobre ha preso il via il progetto di Leva Civica Lombarda Volontaria nel comune di Laveno Mombello. Il Comune ha emesso un bando pubblicato sul sito istituzionale, a cui hanno aderito 17 candidati per i 4 posti disponibili. A seguito di una giornata di colloqui di selezione sono stati individuati quattro giovani: Michelangelo De Gaetano, Noemi Falcinella, Simone Gamberoni e Alessandra Manzo. L’iniziativa promossa da Regione Lombardia con la legge 16/2019 è il frutto dell’esperienza maturata da Regione Lombardia dal 2014 è coordinata da ANCI Lombardia che fornisce Assistenza per l’accreditamento dei Comuni, svolge le attività connesse alla presentazione di progetti di Leva Civica e alla loro gestione. 

Il percorso avrà durata di otto mesi, articolato in circa 25 ore settimanali e retribuito con circa 580 euro mensili erogati dalla Regione, si articolerà in due ambiti: servizi educativi e cultura e biblioteche, quest’ultimo suddiviso nei reparti di marketing ed eventi e servizi bibliotecari.  Due di loro presteranno assistenza al trasporto scolastico e alla didattica del doposcuola negli istituti del territorio. Gli altri due giovani avranno modo di collaborare attivamente sia in ambito bibliotecario con la gestione del sistema di prestito e dell’archiviazione dei libri che nella realizzazione di eventi, mostre e festival all’interno del ricco panorama artistico lavenese.

Inoltre, facendo tesoro delle proprie attitudini e capacità, lavoreranno in sinergia su progetti comuni di valorizzazione culturale insieme ad altri soggetti del territorio, in particolare sulle politiche giovanili, con l’ausilio di diversi canali di comunicazione sia social network tradizionali come Facebook ed Instagram che attraverso i siti web ufficiali del comune.
Un’occasione per mettersi in gioco, immergersi nel panorama del pubblico impiego e scoprire l’importanza della partecipazione civile.  Oltre all’impiego sul campo i ragazzi seguiranno una formazione specifica sia online che presso la sede di Anci Lombardia, al termine della quale potranno certificare le proprie competenze con un attestato spendibile nel mondo del lavoro.

«Penso che la cosa più bella sia lo scambio umano e professionale – dichiara l’assessore alla cultura Alice Gomiero – nuove leve, giovani ragazzi appassionati di cultura e con voglia di lavorare per la comunità. La struttura comunale si sta dedicando sempre di più ad iniziative che hanno un piglio comunitario e trasversale tra il sociale, la cultura e il turismo. È bello vedere l’entusiasmo di persone della mia età appassionate di cultura e far capire loro come funziona la macchina comunale, che beneficia della energia di questi giovani che hanno deciso di impegnarsi per la collettività».

Pubblicato il 19 Ottobre 2024
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