L’archivio di Stato del Ticino “eredita” il fondo della più antica loggia massonica del Cantone
36 scatole di documenti che attestano la vita dell'organizzazione nata nel 1877. In consultazione anche le corrispondenze con altre logge svizzere ed estere
Accanto ad atti notarili e ai documenti di una filarmonica ticinese, si potranno consultare anche fotografie, scritti e materiali che ricostruiscono la storia di una loggia massonica. Tra i fondi acquisiti nel 2024 dall’Archivio di Stato del Cantone Ticino è presente anche la documentazione fornita dalla Loggia massonica “Il Dovere” di Lugano. L’informazione è stata diffusa dal Cantone attraverso una comunicazione del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport in merito ai 38 nuovi archivi acquisiti nell’anno appena concluso tra i quali, documenti notarili, delle giudicature di pace, complessi documentari di uffici cantonali, il fondo della Società Filarmonica Bodiese e quello della Sezione Scout Lugano 1905 o ancora di biblioteche private. Tra essi, si apprende, è presente anche il fondo storico della Loggia massonica il Dovere, composto da 36 scatole di documenti che ripercorrono la storia dell’organizzazione sin dalla sua nascita, avvenuta nel 1877, il cui catalogo dettagliato è ora disponibile nella sala di consultazione dell’Archivio. Nella Svizzera italiana sono presenti cinque logge e Il Dovere ha sede a Lugano (nella foto di copertina una foto dei componenti datata 1903).
“Un gesto che preserva la memoria”
«La Divisione della cultura e degli studi universitari, unitamente all’Archivio di Stato, esprime la propria gratitudine a tutte le persone, associazioni ed enti che hanno scelto di affidare le loro memorie e i loro documenti all’Archivio. Questo gesto consente di preservare tali testimonianze per le generazioni future e di renderle disponibili per lo studio e la ricerca».
I documenti della più antica delle cinque logge attive in Ticino
I “nuovi arrivi” del 2024 vanno ad aggiungersi agli oltre 650 complessi documentari consegnati all’Archivio di Stato da enti pubblici, associazioni, partiti, aziende, famiglie e personaggi di spicco. «Per quanto riguarda i documenti della Loggia massonica il Dovere – spiega la nota del Dipartimento elvetico – si tratta di uno dei rari casi in Svizzera in cui una loggia massonica ha depositato il proprio fondo storico presso un archivio pubblico. Ciò dà la possibilità a ricercatori e ricercatrici di accedere alla sostanziosa documentazione prodotta in oltre un secolo di esistenza dalla più antica delle cinque logge attive in Ticino. Il corpus passa in rassegna i principali aspetti della sua “vita”: dalle discussioni tra i membri, alle iniziative prese, dalle corrispondenze con altre logge svizzere ed estere, alle riflessioni interne su temi politici, storici e filosofici».
L’archivio del Ticino, “un patrimonio in crescita”
La nota del dipartimento della cultura ricorda inoltre che “i depositi con i complessi documentari custoditi attualmente dall’Archivio di Stato si estendono per circa 23mila metri lineari. L’Archivio forma, gestisce e preserva la memoria storica del Cantone. Riunisce un patrimonio in continua crescita, formato da documenti, oggetti e materiali eterogenei: accanto ai documenti su pergamena, su carta e su supporto digitale, i fondi e le collezioni annoverano fotografie, documenti sonori e visivi, bandiere, opere musicali, grafiche e pittoriche, che consentono di ripercorrere la storia delle terre ticinesi dal XII secolo ai giorni nostri».
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