Borse di studio del Fondo Mario Negri: a Gallarate una serata per il futuro dei giovani
Sul palco del Teatro Condominio gli studenti della provincia di Varese premiati da Manageritalia Lombardia. Ospite d’onore Walter Rolfo con una lezione-spettacolo sull’arte di realizzare l’impossibile
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A fare la foto ricordo sul palco del Teatro Condominio a Gallarate c’erano almeno 60 persone, perlopiù studenti premiati con le borse di studio del Fondo Mario Negri. Con loro i vertici di Manageritalia Lombardia, l’associazione di categoria che organizza ogni anno la consegna del premio agli studenti delle scuole medie, superiori e dell’università, laureati compresi. La provincia di Varese, dopo Milano, è quella che ha il numero più alto di studenti premiati.
PARLARE AI GIOVANI
A condurre la serata Ignazio De Lucia, coordinatore di Manageritalia per la provincia di Varese, che ha ricordato quanto sia importante il dialogo con le giovani generazioni, citando una frase di Papa Giovanni XXIII: «Molti oggi parlano dei giovani, ma non molti, ci pare, parlano ai giovani».
A fare gli onori di casa il presidente di Manageritalia Lombardia. «Tra i nostri valori c’è anche quello della valorizzazione della comunità – ha detto Paolo Scarpa – in questo caso è la comunità dei giovani cui teniamo particolarmente ed è per questo che vogliamo farli crescere con quei valori che sono per noi fondamentali».
Dove ci sono i giovani c’è il futuro, e una parte importante di ciò che aspetta le persone nel corso della vita è rappresentata dalla previdenza. «Il nostro fondo pensione è una garanzia per la nostra stabilità – ha detto la vicepresidente Tiziana Vallone – e voi giovani ne siete parte. Con la consegna di queste borse di studio premiamo il vostro impegno e quello che farete per garantire il nostro futuro».
SUPERARE IL MISMATCH SCUOLA-MONDO DEL LAVORO
Alla consegna delle borse di studio del Fondo Mario Negri non poteva mancare il messaggio di un rappresentante istituzionale del Comune di Gallarate. «Vi ringrazio per aver scelto di portare questa serata nel nostro Teatro Condominio – ha detto l’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti – una delle quattro realtà teatrali della nostra città. È vero, siete voi giovani il futuro e per questo è giusto sostenervi. La premiazione di questa sera può essere l’inizio di una serie di vostri successi e di traguardi che dovrete portare avanti».
Sul palco anche il professor Luca Belotti, responsabile dei progetti PCPO dell’Ufficio territoriale scolastico della provincia di Varese, che ha ricordato quanto sia importante far vivere ai ragazzi esperienze uniche. «Bisogna superare quel mismatch tra scuola e mondo del lavoro – ha osservato Belotti – per far sì che i ragazzi possano sviluppare quelle competenze che poi saranno richieste nel mondo del lavoro».
CHI SOGNA NON BULLA
Ogni anno Manageritalia Lombardia, nel tour di consegna delle borse di studio provincia per provincia, ha un ospite d’onore che tiene una vera e propria lezione-spettacolo. Questa volta sul palco del Condominio è salito Walter Rolfo con lo spettacolo Chi sogna non bulla, non sballa, non molla, un evento realizzato in esclusiva per l’appuntamento con i ragazzi premiati dal Fondo Mario Negri. Rolfo è fondatore di Master of Magic, è consulente di molte multinazionali, insegna ingegneria della felicità all’Università di Torino ed è un volto noto al grande pubblico per i suoi programmi TV andati in onda su Rai, Mediaset e Sky.
«Quante volte avete pronunciato la parola “impossibile” nella vostra vita? Ecco, ognuna di queste, con ottime probabilità, avete perso un’occasione» ha esordito Rolfo. Lo spettacolo, con tanti passaggi motivazionali sostenuti da originali giochi di prestigio, verità matematiche e statistiche, è volato tra gli applausi e il divertito stupore del pubblico.
IL GRAFICO DELLA FELICITÀ
«La felicità non ha un movimento lineare ma è un continuo sali e scendi – ha detto Rolfo mostrando un grafico –. Non può esserci tristezza se non c’è felicità e viceversa. Sono necessarie entrambe. Qual è il segreto? Accogliere: così come capita a noi, capita a tutti gli altri». È l’arte di realizzare l’impossibile che può cambiare il mondo. Rolfo ha parlato di un caso risalente alla Seconda guerra mondiale e alla campagna d’Africa. «Pensate che il mondo libero, così come lo conosciamo noi, lo dobbiamo grazie a un famoso illusionista inglese, Jasper Maskelyne – ha detto l’artista –. Venne mandato da Churchill in Africa per contrastare il tedesco Rommel, la volpe del deserto. Con una serie di trucchi spostò il porto di Alessandria, fece sparire il canale di Suez, creò armate e flottiglie fantasma di sola cartapesta e portò il nemico, che sembrava essere invincibile, a prendere decisioni sbagliate e a perdere la guerra su quel fronte».
ERO SULLA NAVE CONCORDIA
La stessa vita di Rolfo sembra un romanzo. Quando la nave Costa Concordia naufragò davanti all’Isola del Giglio, lui era sul ponte numero quattro e stava cenando. «Il tavolo sussultò una prima volta – ha raccontato Rolfo – e il vino si rovesciò sulla cravatta e sul vestito più bello che avevo. Passarono 11 minuti prima di capire quello che stava succedendo e io mi disperavo per quella macchia, il mio pensiero fisso era lì. Quando sono arrivato a terra ho visto la nave da lontano, sembrava un enorme animale abbattuto. In quel momento ho capito una cosa importante: avrei potuto essere morto dopo 11 minuti e avrei sprecato gli ultimi minuti della mia vita ad essere arrabbiato per una macchia».
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