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Passione, dolore, malinconia e speranza: “Cimicefarfalle” di Luca Attrattivo non lascia indifferenti

Il romanzo dello scrittore di Laveno racconta il rapporto d'amore tra un professore e una giovane ex alunna. Dagli anni Novanta all'attualità, i piani temporali si danno il cambio sino a un epilogo imprevedibile

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L’amore può fare dei giri imprevedibili, strani, inattesi. E avere risvolti meravigliosi, ma anche tremendi. È intorno a questo canovaccio che si sviluppa la trama di Cimicefarfalle, il secondo romanzo firmato da Luca Attrattivo, 44enne scrittore di Laveno Mombello cresciuto alla scuola di Giulio Mozzi.

Il volume – edito dalla milanese Bookabook – narra la complicata relazione tra un rispettato, ma solitario, insegnante superiore che ha oltrepassato la quarantina (Diego Bracelli) e la giovanissima e frizzante Clara Moro, appena ventenne e alunna dello stesso Bracelli fino a un paio di anni prima.

Una vicenda che si sviluppa, anche in modo sorprendente, durante lo scorrere delle pagine di Cimicefarfalle, costruite con una serie di continui flashback che consentono di passare tra le due linee temporali tracciate dall’autore. Quella nel passato – con tanti richiami agli anni Novanta – quando nasce la storia tra Diego e Clara e quella del presente nella quale il protagonista, menomato nel fisico e ricoverato in una clinica per l’ennesima volta, continua a tenere viva – a modo suo – quella relazione.

Nel racconto trovano intanto posto altri personaggi: da Zappalà, l’unico collega fidato di Bracelli, allo psichiatra milanese Umberto Foti dal passato rampante sino a Vincenzo, corpulento ex camionista dall’accento romano, divenuto casualmente compagno di camera del professore. Presenze che riveleranno il loro ruolo – spesso decisivo – durante lo scorrimento del romanzo.

Quello che, nel frattempo, è accaduto resta però nascosto al lettore fino al capitolo conclusivo quando, in un vortice di avvenimenti e di nuovi flashback, tutto si compie. Con riflessi malinconici, duri da accettare, tragici – certamente – ma anche con un ultimo gesto che da una possibile violenza si trasforma in una carezza alla vita. Un libro che sa essere un pugno ben assestato – e Attrattivo, non a caso, pratica per passione il pugilato – ma che di certo non può lasciare indifferenti.

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Luca Attrattivo e il suo Cimicefarfalle saranno tra i protagonisti dell’incontro di giovedì 13 marzo alle ore 21.00, a Materia: l’evento si intitola “Lago Maggiore, terra di narratori”, una serata dedicata alla letteratura con la partecipazione di tre autori che hanno raccontato, in modi diversi, storie con il lago come sfondo.

Attrattivo presenterà il proprio lavoro e quindi parteciperà con gli altri ospiti, Rossana Girotto (con L’abbraccio della sirena) e Lorenzo Franzetti (con Casciaball), al dibattito successivo con gli interventi dal pubblico. Un botta e risposta coordinato dall’istrionico Pierre Ley, altro personaggio venuto dal Basso Verbano che – pur con origini lontane – conosce profondamente il lago, le sue storie e le sue leggende.

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 07 Marzo 2025
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