Artigiani, appello a 2.600 imprenditori del Luinese: «Fate sentire la vostra voce»
Numero speciale del nuovo “Imprese e Territorio Mese” inviato alle aziende dell’area. Davide Galli: «Da otto mesi sollecitiamo attenzione e interventi sul tema». L'appello «a chi si candida a rappresentarci».
«Protagonisti del cambiamento, attori del benessere economico e sociale di un territorio, promotori di proposte destinate a ridimensionare problematiche che rischiano di compromettere la sopravvivenza stessa della tradizione produttiva locale: agli imprenditori, senza mezzi termini, oggi chiediamo di costruire il proprio futuro, trasferendo messaggi chiari a coloro che si candidano a rappresentare la provincia di Varese a Roma e in Regione. E a coloro che, dal 4 marzo, la rappresenteranno nei fatti».
Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese, sintetizza così la decisione di inviare a 2.600 imprese con sede nei comuni del Luinese un numero speciale di “Imprese e Territorio Mese” interamente dedicato al progetto di legge e agli interventi formativi proposti negli ultimi otto mesi a sostegno del tessuto economico del Nord della provincia.
Un tessuto che, negli ultimi anni, ha risentito di contrazioni occupazionali e produttive più elevate rispetto alla media provinciale, complice il combinato disposto tra crisi strutturale e criticità locali.
«Il “dumping salariale” esercitato dalle aziende del Canton Ticino ha portato, negli anni, a un impoverimento delle professionalità attive nelle imprese locali, rendendo difficili turnover, ricambio generazionale e inserimenti» prosegue Galli. A questo s’aggiunga che le strutture formative locali non sono in grado di rispondere appieno alle esigenze di professionalità tecniche – perlopiù nel settore della meccanica – provenienti dalle aziende.
Restano, infine, i problemi di accessibilità e infrastrutturazione, che da un lato rendono poco appetibile l’area alle start-up e dall’altro alzano i costi di trasporto sostenuti dalle aziende e spingono talune a optare per soluzioni logistiche più favorevoli, a discapito delle filiere produttive.
«Da mesi denunciamo il problema, e da mesi indichiamo tre possibili soluzioni, anche a fronte di recenti crisi aziendali che dovrebbero spingere tutti non solo a riflettere, ma ad agire con la massima urgenza, per non trasformare un piccolo paradiso in deserto produttivo».
LE AZIONI DI CONFARTIGIANATO
Due tavole rotonde con quindici imprenditori locali; un incontro in Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale della Lombardia; un progetto di legge (Aree di Confine) per aumentare il netto in busta paga ai lavoratori residenti in Italia e occupati nelle aziende di confine; un seminario pubblico (ottobre 2017) e numerosi incontri privati per illustrare la proposta normativa ai rappresentanti della provincia di Varese a Roma, Milano e Bruxelles; due progetti formativi destinati a rispondere a esigenze occupazionali di breve e medio termine; un corso di formazione; una trasferta a Roma per sottoporre il progetto di legge alla valutazione tecnica (positiva) della responsabile Patti per lo Sviluppo del Ministero per la Coesione Territoriale. E, ancora, due lettere aperte inviate alle imprese associate e ai sindaci dell’area per raccogliere suggerimenti e un dossier con proposte ai candidati alle elezioni recante, al primo punto, una richiesta di impegno per l’area del Luinese.
«Un elenco lunghissimo di interventi che, a conti fatti, ci ha portati a raccogliere consensi e appoggio bipartisan, ma al quale è ora di far seguire fatti» prosegue Galli.
SIAMO TUTTI RESPONSABILI DEL NOSTRO FUTURO
«La volontà di proseguire in confronti di merito con enti e istituzioni locali rimane ma è bene che quanti ritengano positiva la nostra proposta o, quantomeno, indispensabile un’azione congiunta a supporto del Luinese, si facciano sentire. E lo facciano ribadendo a quanti si candidano a rappresentarci un impegno finalizzato e condiviso. Perché – aggiunge il presidente di
Confartigianato – un impegno condiviso è un impegno al quale è difficile sottrarsi».
Il numero speciale di Imprese e Territorio Mese contiene una sintesi del progetto di legge e degli interventi formativi e un inserto staccabile che gli imprenditori potranno consegnare – facendosi portatori di un’istanza che li riguarda direttamente – nel comune di residenza, ai candidati, ai rappresentanti istituzionali e nella sede di Confartigianato a Luino (viale Dante Alighieri, 49).
«Si tratta di una testimonianza di interesse che candidati, istituzioni e amministrazioni non lasceranno cadere nel vuoto, recependo la volontà di tutti gli attori locali di agire in sinergia».
Si ricorda inoltre che i candidati potranno portare un contributo di idee e progettualità alle proposte politiche messe a punto da Confartigianato Varese (pubblicate sul sito www.asarva.org), inviando una mail all’indirizzo relazioni.esterne@asarva.org entro il 28 febbraio.
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