Gli albergatori del Vco temono ripercussioni sui propri dipendenti
"Il Goverso attivi tutti gli strumenti disponibili a sostegno del reddito di lavoratrici e lavoratori"
Tornano a parlare gli albergatori del VCO alzando un grido di allarme sull’occupazione. Dai più piccoli a più grandi la gestione degli hotel nei nostri territori è condotta come una “grande famiglia”: la preoccupazione del titolare si estende al dipendente, che sente a sua volta il peso dell’incertezza. “…Questo è quello che sta accadendo in questi giorni nel nostro settore: dovremmo essere pronti alle aperture e preoccuparci dell’accoglienza e invece fioccano ormai da giorni le disdette, arrivando addirittura all’80% se non al 100% delle prenotazioni! E non stiamo parlando solo di marzo e aprile, ma le cancellazioni si estendono fino ai mesi più caldi, compromettendo per molti la stagione turistica 2020!…”A dirlo il Presidente Federalberghi VCO, Gian Maria Vincenzi.
“Gli imprenditori devono decidere nei prossimi giorni se aprire le proprie strutture o meno e di conseguenza le loro preoccupazioni si spostano ai propri dipendenti con i quali i rapporti sono ormai consolidati da tempo, considerati di famiglia! Sono stati apprezzati i primi segnali di attenzione da parte del Governo il cui decreto emanato di recente prevede la sospensione dei versamenti di ritenute fiscali Irpef e contributi previdenziali Inps per il settore turistico e alberghiero in tutta Italia, ma ora occorrono anche interventi (e con urgenza) per salvaguardare l’occupazione!”
Se slitterà di qualche mese l’apertura delle strutture, a rimetterci non sono solo gli imprenditori che non incasseranno alcunché ma anche i lavoratori del settore che sono in fase di esaurimento della NASPI, garantita per alcuni mesi ma che per molti è ormai prossima a concludersi.
La riapertura delle strutture garantiva loro il ritorno al lavoro e al proseguo della vita così come la conoscevano fino ad alcune settimane fa. Ora, in piena emergenza sanitaria, seppur i casi nel VCO siano di per sé circoscritti e contenuti, la comunicazione mediatica di un Paese Infetto arrivata in capo al mondo ha causato la serie di cancellazioni folli delle prenotazioni di eventi aziendali, compromesso l’arrivo di gruppi già prenotati da tempo, senza parlare del turismo individuale, sparito da giorni dai nostri radar!
In attesa che a livello nazionale si elimini l’isteria creatasi ricostruendo un messaggio rassicurante e veritiero della situazione in Italia, confidando che l’emergenza rientri quanto prima, a livello territoriale chiediamo alle Istituzioni di farsi portavoce con noi per sollecitare il Governo sul tema: accanto ai provvedimenti in favore delle imprese vengano attivati tutti gli strumenti disponibili a sostegno del reddito di lavoratrici e lavoratori, senza distinzioni, che stanno subendo con noi le conseguenze dell’emergenza.
In un prossimo incontro territoriale tra operatori, istituzioni, enti turistici ed Organizzazioni Sindacali solleveremo il problema che potremo tamponare, a nostro avviso, reinserendo nell’immediato i Voucher ampliandone l’applicabilità, proprio per far fronte all’emergenza occupazionale e dare un segnale di “semplificazione e flessibilità”, con tutte le accortezze del caso per evitare abusi e l’uso improprio.
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