Sospesa l’esecuzione delle verifiche, dei controlli fiscali e in materia di lavoro così come delle attività ispettive in materia di antiriciclaggio.

Lo ha previsto il Comando Generale della Guardia di Finanza con una direttiva dell’11 marzo al cui rispetto sono chiamati tutti gli appartenenti al Corpo militare.

I militari della Guardia di Finanza dovranno quindi dedicarsi all’azione di controllo del territorio che avverrà con l’impiego di pattuglie in uniforme (non in borghese) e con la finalità di assicurare il sostegno della cittadinanza e delle più generali esigenze di ordine e sicurezza pubblica.

Le altre attività di polizia economico-finanziaria dovranno essere indirizzate al contrasto delle condotte più marcatamente illegali e fraudolente nonché dei fenomeni illeciti che abbiano correlazione con l’emergenza sanitaria COVID-19. Rientrano in tali fenomeni, a titolo esemplificativo, l’accaparramento o le manovre speculative sui prezzi di dispostivi di protezione individuale (mascherine in primis) così come eventuali frodi nell’utilizzo di risorse pubbliche destinate agli aiuti alle famiglie e alle imprese.

Proseguiranno invece regolarmente le attività svolte dalla Guardia di Finanza nell’ambito degli spazi doganali e dei controlli delle frontiere nazionali e comunitarie.