Raggiunto l’accordo per il passaggio dei 5000 dipendenti Ubi a Bper
Nella nostra provincia i lavoratori interessati all'accordo sono 700. Fabi: "I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale"
Era un accordo molto atteso, quello riguardante il passaggio dei 5107 dipendenti Ubi Banca a Bper. È stato firmato nella notte, dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con i gruppi Intesa Sanpaolo e Bper. L’accordo, relativo alla cessione delle 532 filiali di Ubi alla Banca popolare dell’Emilia Romagna, garantisce la massima tutela per le lavoratrici e lavoratori coinvolti nel trasferimento del ramo d’azienda, circa 700 in provincia di Varese. Il passaggio degli sportelli e del relativo personale a Bper si concretizzerà entro febbraio del 2021.
L’accordo sottoscritto garantisce il rapporto di una assunzione ogni due uscite, sempre su base volontaria, anche per il personale “ceduto” in Bper, in linea con quanto definito dalle organizzazioni sindacali e Intesa nell’Opas su Ubi. Quanto alle tutele, le lavoratrici e i lavoratori che passano a Bper mantengono il proprio “status quo”, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista normativo: l’armonizzazione, nel gruppo Bper – che terrà conto anche degli accordi sulle politiche commerciali siglati in Bper, Intesa, e Ubi – si concluderà entro il 31 dicembre 2021 e fino a quella data restano in vigore pattuizioni e contratti integrativi di provenienza.
Così Alessandro Frontini segretario provinciale della Fabi: «È un accordo soddisfacente che tutela i lavoratori nelle parti economiche e normative acquisite nel tempo, aiutandoli ad affrontare con più serenità questo momento di incertezza della loro vita lavorativa. Nella nostra provincia 67 filiali di Ubi su 75 sono state cedute a Bper con il relativo personale, 700 persone circa, ora pienamente tutelato. Questo accordo dimostra che il contratto collettivo nazionale permette di trovare quel perimetro entro il quale gestire qualsiasi tipo di situazione dalle cessioni di ramo d’azienda alle trattative degli esodi volontari».
E a proposito di esodi, ieri è stato firmato un altro accordo riguardante il Bpm Banco con il quale sono state esodate su base volontaria 1200 persone, più 300 pensionamenti, con un ricambio generazionale di 2 a 1, ovvero una nuova assunzione ogni due uscite.
«I lavoratori di Ubi e IntesaSanpaolo ceduti entrano in Bper dalla porta principale – osserva Mattia Pari, segretario nazionale Fabi – con il pieno rispetto della loro storia e della loro professionalità, che sarà determinante per la riuscita del progetto industriale. Questo è un accordo inclusivo che fornisce risposte concrete a tutti: ai lavoratori che entrerano in Bper, ai colleghi che saranno coinvolti nel processo di integrazione informatica che si svilupperà nei prossimi mesi e anche ai più giovani con assunzioni a tempo indeterminato».
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