Openjobmetis presenta i risultati 2020: “Utile netto a 23,6 milioni contro i 10,4 del 2019”
Il consiglio di amministrazione di Openjobmetis ha approvato il bilancio: utile netto 2020 a 23,6 mln (10,4 mln 2019) e quarto trimestre in linea con l'anno precedenti. Crescita continua dei servizi di Family Care con +40,9% sul 2019
Il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis ha esaminato il Bilancio Consolidato e approvato il Progetto di Bilancio Separato al 31 Dicembre 2020, entrambi redatti in base ai principi contabili internazionali (IFRS) così come definiti dall’International Accounting Standard Board (IASB). Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato la convocazione dell’Assemblea degli azionisti per il 30 aprile 2021.
«Il 2020 è stato un anno che rimarrà nei libri di storia -commenta l’amministratore delegato, Rosario Rasizza-. Noi tutti siamo stati messi a dura prova, ed abbiamo in qualche modo dovuto scontare gli effetti della pandemia in almeno un aspetto della nostra vita. Anche il Gruppo Openjobmetis ha vissuto momenti molto complessi, quando ad aprile ha dovuto affrontare un drastico calo dei ricavi pari al 43% rispetto all’anno precedente, ma soprattutto quando a tutti noi non era chiara l’evoluzione della pandemia. Ebbene, a distanza di quasi un anno da quei momenti, posso affermare di essere orgoglioso di come le nostre persone abbiano reagito alle difficoltà, e di come il Gruppo abbia dimostrato un’invidiabile resilienza, raggiungendo nell’ultima parte dell’anno, grazie ad un incremento progressivo e significativo, ricavi allineati a quelli del 2019, il che ci fa essere fiduciosi per le prospettive del 2021. Ora è il momento di guardare avanti e affrontare al meglio le sfide che ci attendono: abbiamo iniziato a lavorare al più grande progetto degli ultimi anni ovvero l’acquisizione del Gruppo Quanta, sul quale si fonda la crescita futura del Gruppo Openjobmetis».
CONTO ECONOMICO
I Ricavi di Vendita del 2020 si attestano a €517,0 milioni rispetto ai €565,3 milioni dell’anno precedente. La flessione, pari all’8,6%, è dovuta principalmente agli effetti della pandemia da Covid-19, diffusasi in Italia a partire dalla fine del mese di Febbraio 2020. Il fenomeno ha interessato tutte le aree di attività del Gruppo (rispetto al 2019: Somministrazione del personale -8,4%, Ricerca e Selezione -11,3%, Outplacement -54,2%, altri ricavi -16,8%). Tuttavia, si segnala un marcato recupero nel terzo e nel quarto trimestre del 2020: il terzo trimestre fa segnare +25,2% sul secondo e il quarto +11,8% sul terzo. Nel secondo semestre dell’anno si è assottigliato via via il gap rispetto al 2019: nei mesi di luglio agosto e settembre 2020 i ricavi complessivi del Gruppo sono diminuiti del 4,2% rispetto agli stessi mesi del 2019 e nell’ultimo trimestre dell’anno si sono consuntivati ricavi di fatto allineati allo stesso periodo del 2019 (-0,7%), nonostante il complesso contesto e il manifestarsi di una recrudescenza dei contagi da Covid-19 nei mesi autunnali, con contestuali misure di contenimento differenziate per regione e per intensità dell’aumento del numero di contagi imposte dal Governo.
Infine si conferma l’ottima performance dell’assistenza a persone anziane e non autosufficienti, cresciuta del 40,9% rispetto al 2019.
Il Primo margine di contribuzione nel 2020 è stato pari a €63,7 milioni rispetto a 73,5 milioni del precedente esercizio. L’incidenza sui ricavi risulta pari al 12,3%, in flessione rispetto al dato del 2019 (13,0%). Ciò è da imputare sia al margine della somministrazione di lavoro, dal momento che a causa della pandemia da Covid 19 è aumentato l’assenteismo dovuto a sospetta malattia, soprattutto nella prima parte dell’anno, sia a causa della flessione dei ricavi di servizi ad alta marginalità come la ricerca e selezione e la formazione, i quali generalmente prevedono attività da svolgersi in presenza e di conseguenza non si sono potute realizzare a causa della pandemia. Tuttavia si segnala che nell’ultimo trimestre dell’anno il primo margine percentuale è risultato pari a 12,9%, dato lievemente inferiore a quello consuntivato nel corso del 2019 (13,0%).
L’EBITDA si attesta nel 2020 a €14,9 milioni rispetto a €23,5 milioni nel 2019. L’EBIT si attesta nel 2020 a €8,3 milioni rispetto a €15,6 milioni nel 2019. L’Utile netto a si attesta nel 2020 a € 23,6 milioni, rispetto a € 10,4 milioni nell’esercizio precedente. Le imposte sul reddito beneficiano dell’iscrizione di imposte differite attive conseguenti al riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti in bilancio ai sensi del DL 104/2020 art.110 co.8 e 8 bis, al netto della relativa imposta sostitutiva, per un effetto netto complessivo pari a Euro 18.006 migliaia. L’utile netto ante contabilizzazione dei suddetti effetti risulta pari ad Euro 5.636 migliaia.
STATO PATRIMONIALE
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 ammonta a €122,1 milioni rispetto a €103,2 milioni al 31 dicembre 2019. La Posizione finanziaria netta risulta negativa per €17,4 milioni rispetto a €30,1 milioni al 31/12/2019. Si evidenzia che la Società ha anticipato l’erogazione di TIS (Trattamento di Integrazione Salariale) per €4,6 milioni, che saranno rimborsati dal Forma.Temp nel corso del 2021.
PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
I risultati consuntivati nel corso del 2020 sono stati naturalmente influenzati dalla pandemia di Covid-19 e dalle relative misure adottate dal Governo italiano al fine di contenere il diffondersi del virus. Nel primo trimestre 2020 il calo dei ricavi è stato contenuto a -0,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il secondo trimestre è stato quello maggiormente impattato dalla crisi, infatti i ricavi consuntivati si sono assestati a -27,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nel terzo trimestre si è manifestato un consistente recupero rispetto al secondo ed il calo dei ricavi è stato limitato a -4,2% rispetto allo stesso trimestre del precedente esercizio. Infine nel quarto trimestre è continuato il recupero, nonostante una recrudescenza dei contagi e le conseguenti misure di contenimento varate dal Governo, differenziate per regione. Il calo dei ricavi è in questo caso contenuto al -0,7% rispetto al quarto trimestre dell’anno, ed in linea col gap consuntivato nel primo trimestre. In questo difficile contesto si sottolinea che negli ultimi mesi dell’anno si sono consuntivati ricavi in linea con quelli del 2019 (in novembre addirittura superiori).
La dinamica appena descritta è utile per dimostrare che le misure adottate dal Governo nella seconda parte dell’anno al fine di limitare i contagi e contenere la pandemia, hanno consentito di proteggere le attività delle aziende ed anche il lavoro delle persone, e hanno permesso al Gruppo Openjobmetis di ottenere risultati in linea col passato.
In virtù di tali considerazioni e delle previsioni del PIL italiano (2021 +4,9% sul 2020, secondo il Consensus a Dicembre 2020 indicato da Banca d’Italia) si può immaginare, con un cauto ottimismo, il rientro alla normalità nel corso del 2021.
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