Università e startup: un tuffo nel mondo del lavoro per 60 studenti dell’Insubria
Il laboratorio all'Insubria: un’esperienza sul campo in prima persona nel processo decisionale delle startup. Per sei mesi un lavoro di squadra sulle problematiche concrete di business proposte da tre diverse realtà
Un tuffo nel mondo del lavoro, un’esperienza sul campo in prima persona nel processo decisionale delle startup. È questa l’esperienza che ha visto protagonisti sessanta studenti che hanno preso parte allo Startup Lab del Geem, laurea magistrale in inglese in Global entrepreneurship economics and management dell’Università dell’Insubria, per il dipartimento di economia.
Lo scorso mercoledì 14 aprile si è tenuta online la presentazione finale dei progetti sviluppati dagli studenti che hanno lavorato in gruppo per sei mesi sulle problematiche concrete di business proposte dalle startup selezionate.
Un lavoro di squadra fra docenti, startup e mentor, che si è svolto sulla piattaforma Teams messa a disposizione dall’ateneo superando così i confini geografici affrontando con successo anche la sfida della “distance learning”.
«Il Covid non ci ha fermato – ha commentato Alberto Onetti, responsabile del Master Geem –. Anzi le nuove tecnologie ci hanno permesso di lavorare meglio, coinvolgendo i nostri tanti studenti dall’estero e permettendoci di aprire le porte del nostro Startup Lab a realtà non del territorio. Per il prossimo anno porteremo a Varese startup internazionali».
Come spiegato dalla coordinatrice del corso Alessia Pisoni, lo scopo del Lab è stato triplice: “Avvicinare gli studenti al mondo delle startup, altamente dinamico e innovativo; consentire loro di confrontarsi con le problematiche d’impresa concrete e connesse all’applicazione delle nuove tecnologie; permettere di sviluppare competenze trasversali e attitudine al problem-solving e lavorare in gruppo.
Tre le startup coinvolte: Piedmont Delights, e-commerce dedicato alle eccellenze tipiche del territorio Piemontese; Bestbefore, e-commerce dedicato ai prodotti in scadenza, imperfetti e fine stock; Beentouch S.r.l., azienda nota per lo sviluppo di un’omonima app mobile destinata ai mercati emergenti. Gli studenti hanno potuto lavorare in ambiti estremamente attuali quali il food waste, l’e-commerce di prodotti made in Italy, e affrontare le problematiche connesse alla comunicazione digitale, con specifico riferimento ai paesi in via di sviluppo.
«In un anno così complicato non ci siamo fermati, ma abbiamo cercato di migliorare la nostra offerta formativa rinnovando e sfruttando le potenzialità delle nuove tecnologie», ha infine sottolineato Maria Cristina Pierro, direttore del Dipartimento di Economia dell’Insubria.
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