Anche in Svizzera la benzina e il gasolio alla soglia dei 2 euro
Nella fascia di confine, ma anche più a Nord: la benzina nella giornata di sabato è tornata sotto la soglia psicologica del 2, ma sul gasolio non c'è margine. In Italia ce la si prende molto con tasse e accise, ma il costo dei carburanti sta impattando su tutta Europa
In Svizzera al confine la benzina sta appena sotto 2 euro, ma di pochissimo. Mentre non c’è salvezza per il gasolio, ormai attestato ben oltre la soglia psicologica del numero che inizia per 2 (foto di apertura: Stabio-Gaggiolo, 9 marzo).
Succede prima di tutto al confine con l’Italia, dove i distributori sono stati anche presi d’assalto da tanti che pensavano di trovare prezzi molto convenienti. Ma – al di là della polemica su tasse e accise – la dinamica dei prezzi è di tutta Europa e non esistono enormi differenze anche se ovviamente la trasferta può valere ancora.
In tanti ci pensano, ad andare al Gaggiolo o a Ponte Tresa o Chiasso, per stare ai valichi più noti. «Questa è l’ultima volta che rispondo, altrimenti passo più tempo a dare informazioni che a lavorare» ci dice chi risponde da un distributore poco oltre la dogana di Stabio, nel Mendrisiotto. Il prezzo? 1.95 la benzina, 2.07 il gasolio. Poco oltre si passa a 1.96 per la benzina, mentre il Diesel costa un cent di meno, 2.06. «Si sono abbassati un po’ rispetto a ieri» ci spiegano al telefono.
Come nel Varesotto, la settimana è stata all’insegna degli aumenti continui di giorni in giorno, cosicché non valgono a molto le segnalazioni di lunedì o martedì, ampiamente superare dagli eventi.
A Ponte Tresa la rilevazione (empirica, non abbiamo verificato certo tutti) al distributore di una catena riferisce della benzina a 1.99 diesel, con il Diesel a 2.14. Nè meglio va più a Nord, all’interno del cantone: a Lugano o Bellinzona per esempio la benzina è in molti punti oltre i due euro. Ultima rilevazione in un grande punto di rifornimento di Bellinzona: benzina a 2.09, il Diesel a 2.25.
Prezzi appunto appena più bassi di quelli di giovedì o venerdì, quando – confermano alcuni gestori – c’è stata l’impennata più significativa, poi appena riassorbita nel giorno di sabato.
Al di là del caso del Ticino, la dinamica fuori controllo del prezzo dei carburanti è questione anche europea, con aumenti improvvisi nell’arco della settimana. Tra i Paesi dove la benzina costa di più c’è la Germania, in questo momento anche molto esposta sul fronte energetico (per la dipendenza da gas russo, come l’Italia; foto sotto: Colonia).
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