A Lugano il vertice sulla ricostruzione dell’Ucraina. Da definire la presenza di Zelensky
L'evento internazionale del 4 e 5 luglio sarà l'occasione per discutere strategie, priorità ed entità dell'aiuto internazionale. Cassis: "Sfida enorme". Previsto l'intervento del presidente ucraino
La strategia per la ricostruzione dell’Ucraina muoverà i primi passi dalla Svizzera e più precisamente da Lugano. Il 4 e 5 luglio la città ticinese ospiterà la Ukraine Recovery Conference (URC2022), un importante momento di confronto internazionale sul futuro del paese martoriato dalla guerra. Sarà l’occasione per presentare i piani di ricostruzione, le priorità e l’entità dell’aiuto internazionale. Il presidente della Confederazione Elvetica, Ignazio Cassis, ha discusso delle modalità del vertice con i rappresentanti del governo ucraino e premesso che sarà “un’enorme sfida”, garantendo inoltre la compatibilità dell’evento con la tradizione di “neutralità” che storicamente contraddistingue la Svizzera.
Un confronto sulle riforme e i processi di sviluppo ucraini in realtà era già stato fissato in passato dai due paesi (l’Ucraina è infatti uno dei Paesi per i quali la Svizzera svolge un programma di cooperazione e sviluppo) ma dopo l’invasione russa quel momento ha assunto tutt’altro significato geopolitico. In questo contesto fa discutere inoltre la possibile presenza in Ticino del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cui intervento nel forum di Lugano è stato confermato ma in merito al quale non si conosce ancora sotto che forma avverrà: virtuale o in presenza.
«A seguito dell’aggressione della Russia del 24 febbraio 2022, la Svizzera e l’Ucraina hanno deciso di riorientare la quinta Conferenza sulla riforma ucraina precedentemente messa in calendario e di dedicarla al tema della ricostruzione – si legge nella presentazione dell’Ufficio federale degli affari esteri -. La Ucraine Recovery Conference (URC2022) si terrà il 4- 5 luglio a Lugano. Circa 40 Stati e 18 organizzazioni internazionali sono stati invitati a parteciparvi».
Martedì 24 maggio 2022 il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, il primo ministro ucraino Denys Shmyhal e il ministro degli esteri Dmytro Kuleba hanno presentato gli obiettivi della conferenza, a margine dell’incontro annuale del Forum economico mondiale (WEF) a Davos.
«Organizzando la conferenza in Svizzera è possibile promuovere un approccio inclusivo e di responsabilità condivisa – queste le intenzioni – focalizzato però non più solo sulle riforme, bensì anche sulle strategie finalizzate alla ricostruzione dell’Ucraina. Per la Svizzera è l’occasione di mettere a disposizione dell’Ucraina il know-how, l’impegno e la posizione unica di Paese europeo non membro dell’UE e della NATO».
«All’URC2022 è attesa la partecipazione di delegazioni internazionali e di esponenti dell’economia privata e della società civile. Dettagli in proposito non sono ancora noti. La partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Denys Shmyhal è confermata e avverrà in forma fisica o virtuale, a dipendenza dell’evoluzione della situazione».
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