“Dozza chiama Gorla”, dalla valle Olona un pulmino di aiuti agli alluvionati in Emilia Romagna
Dopo l’appello di un giovane apiculture di Imola è iniziata a Gorla Minore una raccolta fondi per aiutare le terre colpite dall’alluvione: la campagna “Dozza chiama Gorla” ha già permesso di inviare un pulmino di aiuti ai paesi distrutti dall’acqua
La solidarietà per l’Emilia Romagna a Gorla Minore non si ferma.
Una mobilitazione iniziata la scorsa settimana grazie ad un’associazione del territorio e continuata durante la manifestazione “Botteghe Aperte”, ma che ora si sta strutturando coinvolgendo diversi attori, con un solo obiettivo: non stare con le mani in mano e agire subito, perché quanto avvenuto con l’alluvione è un dramma serio.
L’appello dell’apicultore rilanciato da VareseNews
E’ nato tutto dall’appello inviato da un giovane apicultore di Imola, Mattia Martelli, che con il paesino della valle Olona collabora e ha intessuto relazioni importanti. Da più di 20 anni alcuni apicultori di quel territorio nel mese di maggio, durante la fioritura della robinia, portano ai bordi dei boschi le loro arnie per la produzione del miele di acacia.
L’appello da Imola a Gorla Minore: “Qui è tutto distrutto, aiutateci”
Quest’anno era toccato a Mattia venire in provincia di Varese, raggiungendo la località gorlese “Deserto” per collocare i suoi preziosi scrigni.
Dopo l’alluvione, il bisogno di chiedere aiuto: il suo appello era stato indirizzato agli amici dell’associazione gorlese Cipta Ambiente e, attraverso VareseNews, poi rilanciato a tutta la comunità. Tanta l’attenzione che aveva suscitato nei nostri lettori il dramma raccontato direttamente da chi si trova nelle terre colpite dall’alluvione: la notizia aveva attraversato tutta la provincia, condivisa e commentata.
A “Botteghe Aperte” la prima raccolta fondi
I gorlesi si sono subito dati da fare: il giorno successivo alla pubblicazione dell’articolo, in paese era prevista la manifestazione “Botteghe Aperte”, che ha coinvolto l’intera comunità, scesa in strada per passeggiare fra stand e attività.
Momenti di spensieratezza e allegria, ma anche di impegno e attenzione per chi sta vivendo questo dramma. Grazie alla collaborazione fra l’associazione “Gorla che lavora” – alla regia dell’evento – alla Pro loco, ai Rioni e a Cipta Ambiente, è stata collocata una cassettina per la raccolta dei primi contributi per gli amici dell’Emilia Romagna.
Accanto alla cassetta, la stampa dell’articolo di VareseNews, così da permettere a chi passava di conoscere l’appello di Martelli.
“Dozza chiama Gorla”, la campagna di aiuti dalla valle Olona all’Emilia Romagna
Una prima raccolta fondi in occasione della festa, dunque, che ha preceduto un meeting fra gli attori citati, la Protezione civile e l’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di strutturare una catena di aiuti.
Da qui è nata la campagna “Dozza chiama Gorla”, che chiamerà la collettività a fornire il proprio contributo agli alluvionati.
«Abbiamo deciso di intervenire subito, non c’è tempo da perdere –racconta Carla Castellanza, di Cipta Ambiente – e in pochi giorni con convinzione e tenacia ci siamo impegnati in modo da far partire il primo pulmino di aiuti. E’ stata una catena solidale, ognuno ha fatto la sua parte e con gioia ieri, martedì 23 maggio, il nostro primo carico ha raggiunto il comune di Dozza, uno dei centri più colpiti dalle alluvioni. Mattia Martelli, il nostro amico apiculture, non la finiva più di ringraziarci, commosso. Tramite lui abbiamo potuto contattare la Caritas di Dozza in modo da indirizzare loro il carico. Grazie davvero a tutti gli enti che stanno intervenendo e a chi continuerà a dare il proprio contributo».
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