La scelta effettuata da Camera di Commercio, che ha deciso di organizzare a Luino la propria riunione di Giunta e il successivo consiglio, è servita ad accendere i riflettori su una zona della provincia molto particolare. L’Alto Verbano ha infatti peculiarità e numeri che lo distinguono in maniera evidente da gran parte del territorio. Il turismo internazionale, la contiguità con la Svizzera, il “confine d’acqua” con il Piemonte, le ampie aree boschive e montane sono le principali caratteristiche di un’area che ha bisogno di studiare strade economiche alternative da affiancare a quelle già presenti.

DEMOGRAFIA: UN’AREA “STAGIONATA” – Vediamo dunque quali sono, nel dettaglio, i numeri relativi al Luinese e dintorni seguendo i documenti preparati dalla stessa Camera di Commercio. Innanzitutto l’area considerata “scende” sino a una ipotetica linea che va da Laveno Mombello (a ovest) a Brinzio (ad est): sono compresi in tutto una trentina di Comuni per un totale di circa 62mila abitanti (61.850). Qui emerge un primo dato importante: una decrescita del 2,5% negli ultimi 12 anni contro un trend provinciale e regionale in crescita (rispettivamente dello 0,4 e del 2,1%).

L’Alto Verbano ha un’età media più alta del resto di Varesotto e Lombardia (47,4 anni contro i 46,6 e 46,1) e soprattutto un’indice di vecchiaia molto più elevato delle altre realtà territoriali: l’indice è il numero di over 65 ogni 100 under 14 e tocca il valore di 212 (la provincia è 193, la regione 182). Anche la percentuale di persone al di sotto dei 35 anni è la più bassa dei territori considerati dallo studio.

LAVORO: TURISMO E AGRICOLTURA SI FANNO SPAZIO

Andando a esaminare il mondo del lavoro, i dati della Camera di Commercio confermano in gran parte le impressioni. Nell’area tra Zenna e Laveno il turismo è più forte della media e pesa per l’11,3% del totale contro una media varesotta del 7,4%. Anche il dato del comparto agricolo va in questa direzione con il 5,9% contro il 2,4%, più del doppio rispetto all’intera provincia. Il terzo settore in cui il Luinese è al di sopra della media è quello delle costruzioni (18,3 contro 15,7%); il comparto commerciale è sostanzialmente in pari mentre servizi e manufatturiero sono ampiamente inferiori, con quest’ultimo ambito che soffre di diverse chiusure negli ultimi anni. Un dato in cui i giovani del Luinese brillano è quello dell’imprenditorialità giovanile: sull’alto Lago Maggiore lombardo infatti il 10% delle imprese è controllato in prevalenza da persone al di sotto dei 35 anni (il Varesotto è al 9%, la Lombardia all’8,4%).

LOCOMOTIVA TURISMO

Il comparto più interessante resta quello turistico che offre dati migliori nel 2022 rispetto al 2019, anno pre-pandemico. Gli arrivi sono a +1,9% (la provincia nel 2022 era a -25,5%), le presenze sono addirittura aumentate del 11,4% toccando quota 267.821 contro le 240.412 del 2019 (il Varesotto invece fa segnare -15,2%). I turisti rimangono poi in zona per una media di 3,8 giorni a testa, tutt’altra cosa rispetto al “mordi e fuggi” che caratterizza altre zone della provincia che si attesta di media a quota 1,8. Il Luinese fa meglio anche della zona meridionale del Lago Maggiore e nel 2020, in particolare (tempo di restrizioni) i dati sono tutti a favore dell’alto lago.

Quel che è particolare è la sede dei pernottamenti: il comparto alberghiero infatti è molto meno impattante rispetto al Varesotto perché copre “solo” il 22% del totale dei posti letto contro il 44% medio. Se l’extra alberghiero è sostanzialmente simile, la differenza è fatta dalle case e appartamenti per le vacanze che nell’Alto Verbano pesano per il 34% dei posti letti (contro il 9). Maccagno con Pino e Veddasca è la meta più amata e sfiora le 80mila presenze; seguono nell’ordine Luino, Laveno Mombello e Porto Valtravaglia. La parte del leone è fatta dai turisti provenienti dalla Germania: i circa 130mila tedeschi sono l’87% degli stranieri presenti. Seguono Svizzera, Francia, Olanda e Belgio. Tra gli italiani, la Lombardia è di gran lunga la regione più coinvolta ma spicca il terzo posto della Campania (dietro al Piemonte).

IL SUPPORTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO

L’ente camerale con sede a Varese ha inserito il Luinese in una serie di progetti legati al turismo. “Varese Do You Lake?” è presente con l’attività dei Tourist Angels, con il programma dedicato ai matrimoni (Destination Wedding) e con il progetto Interreg italo-svizzero “Amalake”. La “Varese Sport Commission” invece è attiva grazie ai percorsi e alla rete “Varese Do You Bike?”.

Il sostegno alle imprese nel quadriennio 2018-22 è stato di 653mila euro (il 4,8% dei contributi erogati in provincia) e ha riguardato sopratutto il settore agricolo (30%) seguito da quello turistico (25%) e del commercio (24%). Sempre riguardo al commercio le risorse distribuite dal 2010 in avanti ammontano a 150mila euro. Riguardo infine l’orientamento al lavoro si contano un partenariato scuola-impresa con l’istituto “Carlo Volontè” per tre diversi project working, il coinvolgimento di 210 ragazzi delle scuole medie e oltre 1.500 ore di esperienza formativa svolta da 18 studenti in 6 aziende del territorio.

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