Alla Meta System di Mornago scatta l’ora della verità
Dopo sciopero e presidio, oggi alle 14 e 30 i sindacati dei metalmeccanici Fiom Cgil e Fim Cisl dei laghi incontrerà la proprietà nello stabilimento di Mornago
Dopo tante dichiarazioni, ipotesi e scenari più o meno funesti, lo sciopero e il presidio, alle 14 e 30 di lunedì 16 dicembre, i vertici di Meta System e i rappresentanti sindacali di Fiom Cgil e Fim Cisl dei laghi si incontreranno per definire una vertenza che coinvolge 133 lavoratori dello stabilimento di Mornago e altri 450 impiegati in quello di Reggio Emilia.
È la prima volta nella loro storia che i dipendenti della Meta System proclamano uno sciopero e un presidio. «Nei tre giorno di sciopero c’è stata un’adesione allo sciopero altissima vicina al 100% – Alessandra Maiorco delegata rsu Fim Cisl – Chiederemo una continuità aziendale e capire cosa l’azienda vuole fare e da lì ci muoveremo di conseguenza».
Al presidio erano presenti alcuni amministratori pubblici tra cui il sindaco di Mornago Davide Tamborini e i consiglieri regionali Samuele Astuti e Giuseppe Licata.
«Il problema vero è che ci sia un piano industriale e inoltre al flusso di denaro- aggiunge il delegato della Fim Cisl dei laghi Agostino Casale – Vogliamo qualcosa di concreto da portare al tavolo perché a ad oggi non c’è un minimo di prospettiva futura».
Meta System è un’azienda metalmeccanica specializzata in meccatronica. La proprietà è suddivisa Nella sede di Mornago in provincia di Varese si producono schede elettroniche per il comparto automotive destinate all’export in Germania. La crisi del settore, dopo le fabbriche tedesche, ha dunque colpito quelle italiane. La proprietà dell’azienda attualmente è suddivisa tra quattro azionisti: Deren Shenzen Electronics al 35,09%, Sichuan Gloport Investment al 34,5%, CMAF al 17.83% e China Alliance al 12.58%.
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