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Accordo Beko, i commenti politici

Un giudizio unanime positivo sulla firma dell'accordo quadro tra la multinazionale turca e le parti sociali

Vertenza Beko al Mimit

La firma dell’accordo tra le parti sociali ha messo la parola fine alla vertenza Beko Europe. La multinazionale turca investirà negli stabilimenti italiani 300 milioni di euro, di cui 136 milioni in quello di Cassinetta di Biandronno, si impegna a non licenziare per i prossimi due anni e gestirà gli esuberi di personale su uscite volontarie incentivate.

Andrea Pellicini deputato Fratelli d’Italia

“L’accordo quadro su Beko, firmato ieri sera al Mimit, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Sottosegretario di Stato con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, è un indubbio successo del Governo Meloni che, coordinando una trattativa difficilissima, è riuscito a garantire il rilancio e lo sviluppo produttivo degli stabilimenti italiani del gruppo nel lungo periodo. L’accordo, approvato dall’88% dei lavoratori, prevede stanziamenti da parte di Beko per 300 milioni di Euro al fine di sostenere la produzione. Inoltre, non sono previsti licenziamenti collettivi. Cassinetta, infine, manterrà tutte le linee di produzione. Nel complesso, un risultato davvero insperato all’inizio della trattativa tra le parti. Il Governo ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione dell’accordo, dimostrando con i fatti come la produzione industriale e la difesa dell’occupazione siano centrali nelle sue politiche di sviluppo nazionale”

Giuseppe Licata consigliere regionale Forza Italia

“Quello di oggi è il frutto di un lavoro corale che parte dal territorio e continua in Regione e ai livelli di Governo. Un risultato prezioso che va anzitutto a beneficio dei lavoratori della Beko, ma che segna anche un punto importante a favore dell’economia e dell’occupazione nel nostro territorio. Un modello di impegno trasversale che andrà replicato sulle altre crisi aziendali che sussistono in provincia di Varese. Sono orgoglioso – continua Licata – dell’importante contributo alla causa che ha dato Forza Italia, soprattutto con l’impegno diretto e costante dell’Assessore regionale Simona Tironi, con la quale mi sto rapportato sui temi dell’occupazione, della formazione professionale e dell’istruzione. Rimarrà alta l’attenzione sulle criticità del sistema economico lombardo e nella provincia di Varese, dove purtroppo sussistono altre crisi aziendali, che verranno affrontate con la medesima determinazione. Consapevoli di un’epoca di stravolgimenti geopolitici, che richiedono alla politica grande lucidità, rapidità di reazione e capacità di fare rete”.

Pd provinciale: Alice Bernardoni, Marco Tuozzo e Noemi Cauzzo

Accordo Beko, un passo avanti per i lavoratori. Ora si guardi al futuro del territorio, senza strumentalizzazioni Accogliamo con favore l’accordo siglato tra Beko, le organizzazioni sindacali, il Governo e le Regioni, che rappresenta un importante passo avanti nella gestione di una fase delicatissima per l’industria italiana e per lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno. La scelta di evitare licenziamenti collettivi e di percorrere la strada dei prepensionamenti e delle uscite volontarie – ottenuta grazie alla strenua determinazione dei sindacati e alla disponibilità delle istituzioni – è una notizia che offre un primo sollievo ai lavoratori e alle loro famiglie. Ma sarebbe miope fermarsi qui. È ora necessario che agli impegni annunciati sugli investimenti seguano atti concreti e verificabili, che rafforzino la centralità di Cassinetta all’interno delle strategie industriali di Beko in Italia e in Europa. Non possiamo permetterci un rilancio solo a parole: il tessuto produttivo varesino, con le sue competenze, la sua storia manifatturiera, la sua capacità di innovare, merita una prospettiva solida e di lungo periodo. Proprio per questo, come Partito Democratico della Provincia di Varese, continueremo a seguire con attenzione ogni sviluppo, al fianco dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali, con spirito costruttivo ma con la necessaria fermezza. I posti di lavoro vanno difesi oggi, certo, ma vanno soprattutto garantiti domani. In questo contesto, stupisce e amareggia l’attacco portato dalla Lega alla consigliera comunale e segretaria del PD della Città di Varese, Manuela Lozza. È paradossale che, davanti a una notizia positiva – frutto del lavoro di mediazione tra azienda, sindacati e istituzioni, Regione inclusa – qualcuno scelga di attaccare sul piano personale chi lavora per il bene del territorio. È la Lega, piuttosto, che tenta di piegare una vicenda industriale complessa e delicata alle logiche più deteriori della propaganda politica. Non capiamo perchè di fronte a un risultato auspicato da tutte e tutti, che andrebbe condiviso e rafforzato, preferisce cercare visibilità nel piccolo cabotaggio della polemica sterile. I cittadini sanno certo distinguere chi lavora e chi grida, chi cerca soluzioni e chi cerca solo un titolo di giornale. L’accordo siglato è una base su cui costruire, non un traguardo su cui speculare. E noi, come Partito Democratico, siamo pronti a fare la nostra parte, come abbiamo sempre fatto – in Regione, nei Comuni, sui territori – affinché Cassinetta non sia solo un simbolo da difendere, ma un esempio di rilancio industriale intelligente e partecipato.

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Pubblicato il 15 Aprile 2025
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