Locarno è la prima città ticinese Amica dei bambini
Il riconoscimento di Unicef per la capacità di coinvolgere i giovanissimi nella progettazione dei loro spazi. "Ed è solo l'inizio"
Foto di photosforyou da Pixabay
Nel 2016, su impulso del Dicastero socialità, la Città di Locarno ha deciso di intraprendere il percorso per aumentare la propria accoglienza e attenzione al mondo di giovani e bambini, sottoponendo la propria candidatura nel quadro dell’iniziativa UNICEF “Comune amico dei bambini”.
Ne è seguito un intenso lavoro: la realizzazione dell’articolata autovalutazione e la relativa analisi da parte di UNICEF sui servizi offerti e sulla politica della Città a favore dell’infanzia e della gioventù, la decisione nel 2019 dell’Esecutivo di impegnarsi, puntando sul coinvolgimento partecipativo dei giovani e dei bambini. Sono stati condotti sotto la supervisione di Patrizia Dresti – in collaborazione con Infoclic e con diverse sedi scolastiche cittadine, dalle elementari al Liceo, e con l’Associazione LOComotiva – numerosi laboratori partecipativi nei quali quasi 250 bambini e ragazzi hanno potuto esprimersi in modo progettuale sui propri spazi di vita, dalla sede scolastica all’intera città.
Le idee e le domande emerse grazie alle attività sono state presentate dagli stessi autori a una delegazione del Municipio il 18 novembre al Gran Rex. Le stesse sono poi sono state approfonditamente valutate dai rispettivi Direttori dei Servizi competenti, fornendo la base decisionale per il Municipio che ha elaborato il Piano d’azione che contiene molte misure concrete (dall’attività di doposcuola agli spazi pubblici a disposizione per la socializzazione o per lo sport, dall’ecologia all’arredo urbano e molto altro).
Lo scorso 16 novembre si è svolta l’attesa giornata di valutazione in merito alla candidatura locarnese. A causa della pandemia, tale momento ufficiale non ha potuto svolgersi in presenza ma in modalità videoconferenza. Alla presenza della responsabile per l’UNICEF Svizzera e Liechtenstein dell’iniziativa “Comune amico dei bambini” Mona Meienberg, del valutatore esterno e professione presso la Scuola universitaria della Svizzera nord-occidentale FHNW Carlo Fabian, del Capo Dicastero socialità Ronnie Moretti, del Sindaco Alain Scherrer, della Coordinatrice dei Servizi sociali Giovanna Schmid e della responsabile del progetto Patrizia Dresti (e all’occorrenza di diversi rappresentanti dell’Amministrazione comunale legati a specifici progetti o settori discussi nel corso della giornata), è stato comunque possibile discutere e presentare il materiale in maniera compiuta, permettendo così all’apposita Commissione “Comune amico dei bambini” dell’Unicef Svizzera e Liechtenstein, riunitasi il 15 dicembre, di giungere alla decisione positiva di certificare Locarno.
Secondo il rapporto di valutazione i progetti presentati “hanno dimostrato in modo impressionante che si pensa molto alla qualità delle vita e dell’abitare, all’interazione e alla partecipazione alla vita sociale, all’estetica e alla sicurezza, tutti aspetti che rafforzano il coinvolgimento dei bambini e dei giovani”.
Alla fine di questa entusiasmante esperienza, Amministrazione e Municipio hanno potuto rendersi conto come la partecipazione dei bambini e dei giovani sia importante per interpretare nel giusto modo il cambiamento.
Unicef definisce Locarno “l’esempio per il Ticino”, essendo per il momento l’unico comune ticinese ad aver ottenuto tale prestigioso conferimento. Oltre ad un apposito gruppo interno all’Amministrazione per il prosieguo dei lavori legati al progetto, in futuro vi sarà pure la disponibilità alla reciproca collaborazione con i Comuni interessati che intendono intraprendere il percorso della certificazione, implementando una rete di dialogo e di scambio di esperienze.
Il Rapporto sulla Giornata di valutazione esprime in maniera molto positiva l’impegno di Locarno (“La città e gli attori coinvolti nel processo di certificazione si sono impegnati molto. A Locarno si è lavorato molto bene finora. Per come è organizzata la città, si può presumere che il lavoro continuerà ad essere realizzato bene e con impegno”), dall’altro si evidenzia che in futuro sarà necessario potenziare in maniera più frequente e generalizzata il coinvolgimento dei diretti interessati (ovvero bambini e giovani), formalizzando l’attivazione dei necessari strumenti.
Non solo per co-progettare progetti che li riguardano da vicino, ma anche per esprimere valori e critiche, in nome di quella Kinderfreudlichkeit difficilmente traducibile in italiano, che mira alla maggiore inclusività possibile dei cittadini più giovani.
“È emozionante e soddisfacente assistere a questo risultato, che rappresenta l’apice di un lungo e intenso lavoro che ha coinvolto 250 bambini e i giovani della Città. Questo è però solo l’inizio: ora bisognerà proseguire in questa direzione, attuando il piano d’azione concordato e consolidando le forme di partecipazione”, conclude Moretti ringraziando nuovamente i moltissimi bambini, ragazzi, docenti, famiglie e collaboratori dell’Amministrazione cittadina che hanno partecipato al progetto, e tutti i rappresentanti di Unicef, che lo hanno seguito da vicino, rendendo possibile l’ottenimento della certificazione “Comune amico dei bambini”, che renderà Locarno una città ancor più vivibile e attenta all’infanzia. Benché la certificazione ufficiale di “Comune amico dei bambini” sia stata conferita lo scorso primo di febbraio, la cerimonia ad essa legata verrà organizzata quanto prima nel corso dell’anno, compatibilmente con l’evoluzione della pandemia.
Per sancire l’importante riconoscimento e fornire alla popolazione le informazioni relative al progetto, è stata creata un’apposita pagina sul sito della Città, dal titolo “Locarno Comune amico dei bambini”, completa con tutti i documenti e le tappe che ne hanno permesso il conseguimento.
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