I bambini dell’asilo di Laveno eleggono i loro rappresentanti: i primi incarichi
Serissimi e un po' emozionati per il voto segreto, i rappresentanti dei bambini si riuniranno con docenti e cda della scuola per discutere le loro proposte
Serissimi nel preparare i seggi e nel rispettare il rituale di una vera e propria votazione, gli alunni della Scuola dell’infanzia Scotti di Laveno Mombello hanno eletto i loro rappresentanti di classe nella mattinata di mercoledì 22 febbraio. Un’esperienza di educazione civica che ha coinvolto tantissimo i bambini, attenti, concentrati e anche un po’ emozionati per la novità che avrà ricadute concrete: tra due settimane i piccoli eletti potranno portare le proposte per migliorare l’asilo raccolte nel confronto con i compagni di classe in una riunione con maestre e coordinatrice Silvia Sciacca, ma anche con la presidente Anna Maria Martelossi e con il Consiglio d’amministrazione della scuola dell’infanzia, che apprezzano e sostengono l’iniziativa.
Tutto è cominciato qualche giorno fa con la lettura del libro “Nella foresta non si parla d’altro – Le elezioni degli animali” (Terre di mezzo editore), che ha introdotto il tema ai bambini per spiegare loro che cos’è un rappresentante e qual è la sua responsabilità.
Poi una mattina, nel quotidiano “cerchio della parola” cui partecipano bambini e insegnanti per raccontare esperienze, stati d’animo e prospettive per la giornata, i bambini hanno potuto presentare spontaneamente le loro candidature. La scuola conta quattro sezioni in tutto e ci sono stati due candidati per ciascuna classe tranne che per una, dove si sono proposti in quattro.
Infine, l’altro giorno, le elezioni, quelle vere, a scrutinio segreto. Il piccolo seggio è poi stato allestito in sala atelier, dietro il “telone dell’improntificio” a garantire la privacy. Qui ogni bambino ha trovato sedia e tavolino con una scheda (un foglietto piegato a metà) e un pennarello del colore della propria sezione con cui disegnare un cerchio, una riga o un puntino sul foglio da inserire poi nella scatola con la foto del candidato scelto. «Non ci dobbiamo offendere se vince uno o l’altro, dobbiamo essere felici per loro», si ripetevano i bambini durante le procedure di voto.
Alla fine dello spoglio le insegnanti hanno nuovamente riunito i bambini in cerchio per dare loro i risultati.
Tra le prime proposte dei bambini per migliorare la scuola c’è quella di “fare più picnic”.
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