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La Svizzera introduce il principio dell’educazione “non violenta”. Schiaffi e punizioni vietati dalla legge

Il Consiglio federale vuole introdurre una norma che impone esplicitamente ai genitori di educare i figli senza ricorrere alla violenza. Questo in aggiunta alla normativa esistente

minori educazione violenza pixabay

In Svizzera l’educazione non violenta diventerà legge. Il Consiglio federale intende andare oltre l’attuale normativa in materia e sancire espressamente questo principio andando verso la modifica del Codice civile. La normativa proposta impone esplicitamente ai genitori di educare i figli senza ricorrere alla violenza, intende inoltre migliorare l’accesso alle offerte di consulenza per le famiglie.

«La nuova disposizione del codice civile funge da principio guida e lancia un chiaro segnale alla società: la violenza nell’educazione e in particolare le punizioni corporali o altri trattamenti degradanti nei confronti dei minori non sono tollerati». Si legge nella nota dell’esecutivo elvetico. Nel contempo, il Consiglio federale sottolinea che l’autonomia dei genitori nell’educare i propri figli sarà preservata e non propone alcun metodo educativo specifico.

Il Consiglio federale propone invece di potenziare la prevenzione ampliando le attuali offerte di consulenza e aiuto a bassa soglia per genitori e figli che in parte differiscono da regione a regione e migliorandone l’accesso. I Cantoni provvedono affinché, in caso di difficoltà in ambito educativo, gli interessati abbiano a disposizioni sufficienti consultori e altre offerte di sostegno. L’obiettivo è offrire consulenza alle famiglie in ambito educativo e, se occorre, contribuire a superare i conflitti.

Allo scopo di ottenere l’effetto auspicato, il Consiglio federale intende accompagnare l’entrata in vigore della modifica di legge con misure di informazione e sensibilizzazione su scala nazionale cui parteciperà anche la Confederazione.

(Foto archivio Pixabay)

Pubblicato il 14 Settembre 2024
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