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FFP2 per aziende anche dopo l’emergenza

Sempre meno restrizioni dopo la fine della fase acuta della pandemia, ma indossare la mascherina durante il lavoro può essere utile in molte situazioni

mascherina camus

Dopo due lunghissimi anni, finalmente la pandemia da Covid-19 sta vedendo un deciso rallentamento e una discesa abbastanza ripida.

Pertanto, il Comitato Tecnico Scientifico ha deciso di sciogliersi nel mese di marzo: correlata a questa decisione ci sono le sempre più allentate restrizioni governative che regolamentano gli assembramenti e l’uso della mascherina sui mezzi pubblici e in vari ambienti.

Uno di questi è quello lavorativo: nonostante l’emergenza sia finita, le mascherine FFP2 per aziende continuano ad avere un’utilità importante. Quale? Vediamola insieme!

Perché è importante la mascherina FFP2 durante il lavoro

Gli operai delle aziende, nonostante la fine dell’emergenza, continuano ad essere soggetti alle inalazioni di sostanze pericolose che si sollevano nell’aria o di particelle minuscole di gas o vapori presenti nell’ambiente lavorativo, a seconda della produzione dell’azienda in questione.

Tali agenti esterni, entrando in contatto con le mucose, possono arrecare patologie di varia entità, a seconda dell’area che intaccano.

Il pericolo più importante è dato dall’invisibilità della maggioranza delle sostanze che intervengono durante il lavoro; questo rende estremamente difficile la protezione senza l’uso di speciali dispositivi.

Ecco perché è di fondamentale importanza che ogni datore di lavoro fornisca ai propri dipendenti le più efficaci misure preventive per mezzo di appositi dispositivi di protezione individuale, come le mascherine FFP2, capaci di ridurre al minimo il rischio di respirazione di agenti nocivi e, di conseguenza, dell’insorgenza di patologie correlate.

Accorgimenti correlati all’uso della mascherina FFP2 per aziende

Questa tipologia di mascherina ha come punto di forza la perfetta aderenza al viso e ai suoi lineamenti: questo consente di proteggere le vie respiratorie senza compromettere l’inspirazione e l’espirazione.

L’utilità della mascherina FFP2 risulta essere ancor più evidente laddove corroborata con alcuni accorgimenti facilmente attuabili: ad esempio, prima di indossarla, è utile lavare bene le mani con acqua e sapone per circa 45 secondi o, in alternativa, utilizzare una soluzione a base di alcol per una trentina di secondi.

Alla luce di questo, è raccomandabile toccare solamente gli elastici della mascherina in modo da evitare eventuali contaminazioni della parte interna; è altrettanto consigliabile posizionare nel modo corretto il ferretto superiore della mascherina in modo tale da consentire la perfetta aderenza al naso con la contemporanea copertura del mento.

Inoltre, è importante anche accertarsi di aver rispettato il giusto verso della mascherina, controllando che la parte colorata sia rivolta verso l’esterno, così come è utile non lasciare la mascherina nelle tasche o sulla superficie di mobili in modo tale da evitare di sporcarsi.

Inoltre, se si dovesse toccare la mascherina durante il suo utilizzo, è bene lavare nuovamente le mani per eliminare eventuali batteri annidatisi sulle dita.

Tipologie di mascherine FFP2 per aziende e loro durata media

Ad oggi, sul mercato esistono diverse tipologie di mascherine FFP2: quelle realizzate in tessuto melt-brown senza valvola e quelle dotate di una valvola.

Quest’ultima classe assicura la fuoriuscita dell’aria calda espirata, diminuendo la percentuale di umidità interna ed eliminando la possibilità di formazione di condensa; questo previene l’appannamento degli eventuali occhiali.

Inoltre, nonostante la valvola garantisca un buon livello di filtrazione, la mascherina FFP2 non è consigliata per essere usata nei luoghi comuni ma solamente per gli ambienti lavorativi. Dal momento che la mascherina FFP2 è sostanzialmente monouso, la sua durata media si assesta intorno alle 7 ore, anche se quelle targate con la lettera R possono essere riutilizzate in base al materiale impiegato.

Pubblicato il 24 Maggio 2022
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