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Musica in cornici suggestive, ferragosto in alta quota

Il festival "Interpretando suoni e luoghi" toccherà Cuasso al Monte il 143 agosto con il Quartetto Mercadante e il 15 agosto Maccagno con la "Milano Dixieland Band"

Doppio appuntamento per le giornate di Ferragosto della stagione musicale del Progetto Interregg di cooperazione transfrontaliera "Interpretando suoni e luoghi", che prosegue il suo percorso di eventi musicali e artistici nelle cornici suggestive dell’alto Varesotto. Per i concerti nelle giornate di piena estate sono stati scelti due luoghi delle Comunità Montane unici per la loro posizione, che vantano un paesaggio di estrema bellezza, nell’intento del progetto che unisce l’ascolto di musica di qualità con professionisti affermati in luoghi magici del nostro territorio.

Domenica 14 agosto alle ore 17 ad ospitare le melodie del Quartetto Mercadante, con musiche di Mozart, Rossini Cimarosa, sarà il parco dell’Ospedale a Cuasso al Monte, situato a 733 m. d’altezza, tra alberi secolari e una storia ricca di evoluzioni. Abitato nel 1600 dai frati Carmelitani che vi costruirono un eremo, il luogo prese il nome di "Deserto" per le sue caratteristiche di pace e luogo di contemplazione e silenzio. Nell’800 i Conti Dandolo ne fecero un polo culturale con ospiti illustri e dopo il periodo in cui fu costituita una colonia agricola assistenziale, la Croce Rossa trasformò l’edificio in sanatorio per le malattie pomonari, per divenire dal 1971 presidio ospedaliero dell’Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi.

La giornata di Ferragosto tappa nelle valli del Verbano, nelle montagne sopra Maccagno nella cornice del Lago Delio, a 930 m. d’altezza, con un panorama mozzafiato sul Lago maggiore. Nel piazzale antistante il vecchio caseificio alle 15.30 si svolgerà il concerto della Milano Dixieland Band, una grande jazz band che fa rivivere gli anni ruggenti del jazz tradizionale, da New Orleans a Chicago a New York. I grandi successi del primo jazz, la musica che ha consacrato King Oliver, Jelly Roll Morton, Kid Ory, Count Basie, Duke Ellington e, soprattutto, Louis Armstrong. Il gruppo, formato da esperti del genere, vanta la collaborazione di una leggenda del jazz italiano: il clarinettista e polistrumentista Paolo Tomelleri. Il tutto all’insegna dello SWING più genuino!

Pubblicato il 09 Agosto 2011
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